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tmw / fiorentina / Copertina
QUEL QUALCOSA CHE NON TORNATUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 5 gennaio 2025, 15:00Copertina
di Luciana Magistrato
per Firenzeviola.it

QUEL QUALCOSA CHE NON TORNA

Ieri al Franchi, è bene ricordarlo, giocava la capolista. Un Napoli non imbattibile per carità come dimostrano alcuni precedenti dei partenopei ma cinico al punto giusto e ieri ha dimostrato di saper capitalizzare tutti gli errori altrui. La sconfitta quindi ci sta anche se il 3-0 è davvero uno schiaffo morale ad una squadra che tra ottobre e novembre ha dato lezioni di calcio alle big. Pradè già dopo Udine aveva parlato della necessità di ritrovare un po' di umiltà, di mettere insomma quella "tuta" al posto dello smoking che la Fiorentina ha illuso tutti di poter indossare. 

Ma i problemi, al di là dell'assenza pesantissima di Bove e di uno spirito di sacrificio e aiuto reciproco da ritrovare, sono sorti proprio quando sono iniziati i discorsi di mercato e il tecnico ha espresso le sue necessità per gennaio. Scelte ovviamente lecite ma che in qualche modo hanno toccato un gruppo che aveva trovato un equilibrio interno e viaggiava sulla scia dell'entusiasmo. Con la vecchia guardia "delegittimata" nei fatti e con la testa ormai a nuove opportunità lontano da Firenze (Biraghi e Quarta gli esempi più concreti ma anche Kayode e Parisi solo per citarne alcuni), forse i nuovi o comunque i titolari hanno sentito troppo le responsabilità, accusando alla fine un po' di stanchezza fisica e mentale.

Insomma puntare sullo stesso tipo di gioco incentrato sui gol risolutori di Kean e sempre sugli stessi e pochi giocatori, e non tutti all'altezza è bene dirlo (vedi Colpani), per perderne per strada alcuni che dovevano e potevano essere un punto di forza (vedi Pongracic e Gudmundsson, i più pagati, sempre acciaccati ormai da mesi) si è rivelato alla fine controproducente anche per lo spogliatoio. La speranza ora è che il mercato porti giocatori "equilibratori" oltre che forti e rispondenti alle esigenze di gioco del tecnico, come lo è stato Bove. Tecnico che certo ieri non è stato esente da colpe, tornando ad un modulo che finora non ha mai portato i tre punti e che non ha saputo fermare i punti di forza del Napoli come era nelle (buone) intenzioni di Palladino. Forse insomma non era la gara giusta per fare esperimenti ma come ha sottolineato lui stesso la sconfitta "venga presa come un momento di crescita per tutti", anche però nella gestione della rosa evitando casi da spogliatoio, come accaduto appunto con Biraghi ma evidentemente non solo.