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tmw / fiorentina / Primo Piano
COMMISSO, Stadio e riscatti: la fitta agenda del patronTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
ieri alle 16:00Primo Piano
di Andrea Giannattasio
per Firenzeviola.it

COMMISSO, Stadio e riscatti: la fitta agenda del patron

Certo, dopo l'intatteso ko con l'Udinese non passerà il suo miglior Natale da quando è presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, eppure c'è da scommettere che nemmeno il numero uno viola si sarebbe mai immaginato che, sotto l'albero, avrebbe ritrovato una Fiorentina quota 31 punti dopo sedici partite, con la seconda miglior difesa del campionato e agli ottavi di Conference League in relativa scioltezza. A conti fatti, il ruolino di marcia di questa stagione è il migliore da quando Mister Mediacom ha rilevato nel 2019 il club viola e anche per questo conta, non appena tornerà a Firenze, di prendere ancor più in mano le vicende sportive e non solo legate alla società.

Intendiamoci, dalla sua villa di Saddle River Commisso è in contatto costante sia con l'area operativa (il dg Ferrari) che con quella sportiva (il ds Pradè) ma è chiaro che solo quando avrà modo di rimettere piede in Italia - probabilmente solo in primavera - il numero uno potrà dare l'accelerata decisiva ai progetti che ha in ballo la Fiorentina. Su tutti quelli legati allo stadio Franchi e agli investimenti che il tycoon ha intenzione di fare a patto che, oltre al total control, ai costi ragionevoli e alla certezza dei tempi, gli venga garantita una concessione lunga. Che il patron vorrebbe di almeno 50 anni ma che da Palazzo Vecchio non sembra poter andare al momento oltre i 25.

Non solo il tema stadio però (per il quale Commisso potrebbe arrivare ad investire fino a 100 milioni di euro). Anche sul piano degli investimenti sportivi dovrà arrivare quanto prima il suo placet definitivo. Il riscatto, ad esempio, di alcuni giocatori dal costo elevato (Gudmundsson su tutti, ma anche Colpani) sarà tema di discussione quando il campionato viola sarà ben oltre il giro di boa e in tal senso sarà basilare il parere di Commisso, che intanto - se pur da lontano - seguirà con attenzione anche quelle che saranno le opportunità del mercato di gennaio: "Sono pronto a un sacrificio" disse Rocco a La Nazione a novembre. La speranza è che sia davvero così.