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Empoli, D'Aversa: "Peccato gli infortunati, ma non voglio alibi. Udinese forte e organizzata"
Buon pomeriggio, amiche e amici di TUTTOmercatoWEB! Dalla sala stampa dello stadio Carlo Castellani Computer Gross Arena di Empoli ha avuto luogo la conferenza stampa dell'allenatore dell'Empoli Roberto D'Aversa.
Può spiegarci le cose dal punto di vista dell'infermeria?
"Avremmo voluto approfittare di queste due settimane per recuperare gli indisponibili, però purtroppo non è andata così. Perdiamo Haas e mi dispiace molto per il ragazzo, perdiamo molto sul campo perché ha avuto un grande miglioramento. Oltre a questo è molto importante all'interno dello spogliatoio, manteneva sempre alto il ritmo degli allenamenti. Abbiamo perso un gran giocatore e un grande uomo, come ho detto ai ragazzi dobbiamo sopperire tutti quanti. Nel campo e anche fuori. Non mi piace parlare degli infortunati ma per quello che ci ha dato in campo è doveroso da parte mia lanciare un messaggio. Detto questo, aspettavamo queste settimane per recuperare qualcuno e invece siamo ancora più in emergenza, ma nelle difficoltà possiamo ragionare sul problema o sulla soluzione. La prima è perdente, dobbiamo solo cercare di trovare la soluzione giusta. Quello che fa la differenza è come andremo in campo e abbiamo una motivazione in più, fare i tre punti anche per Haas"
Domani troverete una squadra molto fisica, i duelli saranno ancora più fondamentali?
"Sicuramente i duelli sono fondamentali a prescindere, ho visto la partita che hanno fatto a Bergamo e non ricordo una squadra che abbia messo così in difficoltà l'Atalanta. Sono molto fisici e strutturati, ma hanno anche tanta qualità. Hanno una rosa completa, vero che la squadra è fisica, ma noi dobbiamo cercare di vincere i duelli a prescindere dal fatto che loro siano superiori a noi fisicamente. L'Udinese è una squadra che vince o perde, è forte, sul campo il verdetto dipenderà anche come interpretiamo noi la gara"
L'Udinese è una squadra tatticamente intelligente, raramente perde la testa.
"L'Udinese è bene allenata, è un aspetto che dobbiamo riportare sul campo. A volte è successo anche a noi di pagare lo scotto di subire un gol come è successo a loro contro l'Atalanta, ma è normale che se vogliamo fare un risultato dobbiamo andare in campo concentrati fin dal primo minuto ma rimanere sul pezzo fino all'ultimo. Da parte nostra ci deve essere volontà e determinazione sapendo che l'Udinese è una squadra forte"
In questo momento avete più emergenza a centrocampo. Sta pensando a qualcosa di particolare?
"Anjorin rientra dall'infortunio, nella rifinitura ha fatto tutto l'allenamento ma durante la settimana allenamenti parziali come Goglichidze, Esposito e Pezzella. Abbiamo fatto delle prove, alla fine dei conti se si va a ragionare partendo con due centrocampisti quello che può dare una soluzione diversa è Anjorin ma non sappiamo ancora per quanti minuti. Belardinelli sarà tra i convocati ma non è ancora pronto"
Potrebbe starci un cambio di modulo?
"A prescindere di giocare in modi diversi, è l'interpretazione che cambia. Anche a Lecce abbiamo giocato con due punte di ruolo, quando abbiamo la palla occupiamo certi spazi, quando ce l'ha gli avversari agiamo diversamente"
Riproporrà la coppia Colombo-Pellegri?
"Pietro sta trovando continuità, Lorenzo è entrato bene con il Como e ha giocato titolare col Lecce. Mi riallaccio al discorso di prima, a Lecce abbiamo avuto solo un calo di venti minuti ma per settanta minuti abbiamo tenuto molto bene. Dobbiamo solo cercare di chiudere le partite, ci metterei la firma per fare sempre 60-70 minuti di predominio in una partita di Serie A"
Avete lavorato sui contraccolpi dopo i gol?
"Bisogna anche considerare il valore dell'avversario, contro il Lecce è entrato Sansone che ha 350 partite in A. Bisogna anche considerare che avevamo pochi ricambi. Abbiamo concesso qualcosa ma non è un aspetto fisico, perché al 94' abbiamo fatto una grande ripartenza. Noi dobbiamo ragionare su ciò che possiamo migliorare, chi entra può farlo sempre meglio ma in quella circostanza non avevamo troppi cambi. Ci sono tante cose positive, io cerco sempre la perfezione, il pelo nell'uovo"
Sarà difficile arginare la fisicità di Lucca?
"Bisogna ragionare sulla malizia e sulla furbizia, se trovo un avversario forte sul gioco aereo cerco magari di giocarmela in maniera diversa. Dobbiamo cercare di prevenire, anche sui calci piazzati. Le squadre si studiano e l'aspetto dell'astuzia ha importanza"
Può spiegarci le cose dal punto di vista dell'infermeria?
"Avremmo voluto approfittare di queste due settimane per recuperare gli indisponibili, però purtroppo non è andata così. Perdiamo Haas e mi dispiace molto per il ragazzo, perdiamo molto sul campo perché ha avuto un grande miglioramento. Oltre a questo è molto importante all'interno dello spogliatoio, manteneva sempre alto il ritmo degli allenamenti. Abbiamo perso un gran giocatore e un grande uomo, come ho detto ai ragazzi dobbiamo sopperire tutti quanti. Nel campo e anche fuori. Non mi piace parlare degli infortunati ma per quello che ci ha dato in campo è doveroso da parte mia lanciare un messaggio. Detto questo, aspettavamo queste settimane per recuperare qualcuno e invece siamo ancora più in emergenza, ma nelle difficoltà possiamo ragionare sul problema o sulla soluzione. La prima è perdente, dobbiamo solo cercare di trovare la soluzione giusta. Quello che fa la differenza è come andremo in campo e abbiamo una motivazione in più, fare i tre punti anche per Haas"
Domani troverete una squadra molto fisica, i duelli saranno ancora più fondamentali?
"Sicuramente i duelli sono fondamentali a prescindere, ho visto la partita che hanno fatto a Bergamo e non ricordo una squadra che abbia messo così in difficoltà l'Atalanta. Sono molto fisici e strutturati, ma hanno anche tanta qualità. Hanno una rosa completa, vero che la squadra è fisica, ma noi dobbiamo cercare di vincere i duelli a prescindere dal fatto che loro siano superiori a noi fisicamente. L'Udinese è una squadra che vince o perde, è forte, sul campo il verdetto dipenderà anche come interpretiamo noi la gara"
L'Udinese è una squadra tatticamente intelligente, raramente perde la testa.
"L'Udinese è bene allenata, è un aspetto che dobbiamo riportare sul campo. A volte è successo anche a noi di pagare lo scotto di subire un gol come è successo a loro contro l'Atalanta, ma è normale che se vogliamo fare un risultato dobbiamo andare in campo concentrati fin dal primo minuto ma rimanere sul pezzo fino all'ultimo. Da parte nostra ci deve essere volontà e determinazione sapendo che l'Udinese è una squadra forte"
In questo momento avete più emergenza a centrocampo. Sta pensando a qualcosa di particolare?
"Anjorin rientra dall'infortunio, nella rifinitura ha fatto tutto l'allenamento ma durante la settimana allenamenti parziali come Goglichidze, Esposito e Pezzella. Abbiamo fatto delle prove, alla fine dei conti se si va a ragionare partendo con due centrocampisti quello che può dare una soluzione diversa è Anjorin ma non sappiamo ancora per quanti minuti. Belardinelli sarà tra i convocati ma non è ancora pronto"
Potrebbe starci un cambio di modulo?
"A prescindere di giocare in modi diversi, è l'interpretazione che cambia. Anche a Lecce abbiamo giocato con due punte di ruolo, quando abbiamo la palla occupiamo certi spazi, quando ce l'ha gli avversari agiamo diversamente"
Riproporrà la coppia Colombo-Pellegri?
"Pietro sta trovando continuità, Lorenzo è entrato bene con il Como e ha giocato titolare col Lecce. Mi riallaccio al discorso di prima, a Lecce abbiamo avuto solo un calo di venti minuti ma per settanta minuti abbiamo tenuto molto bene. Dobbiamo solo cercare di chiudere le partite, ci metterei la firma per fare sempre 60-70 minuti di predominio in una partita di Serie A"
Avete lavorato sui contraccolpi dopo i gol?
"Bisogna anche considerare il valore dell'avversario, contro il Lecce è entrato Sansone che ha 350 partite in A. Bisogna anche considerare che avevamo pochi ricambi. Abbiamo concesso qualcosa ma non è un aspetto fisico, perché al 94' abbiamo fatto una grande ripartenza. Noi dobbiamo ragionare su ciò che possiamo migliorare, chi entra può farlo sempre meglio ma in quella circostanza non avevamo troppi cambi. Ci sono tante cose positive, io cerco sempre la perfezione, il pelo nell'uovo"
Sarà difficile arginare la fisicità di Lucca?
"Bisogna ragionare sulla malizia e sulla furbizia, se trovo un avversario forte sul gioco aereo cerco magari di giocarmela in maniera diversa. Dobbiamo cercare di prevenire, anche sui calci piazzati. Le squadre si studiano e l'aspetto dell'astuzia ha importanza"
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