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tmw / cesena / Spogliatoi
È Mignani il ‘vero’ trionfatore. “Ci siamo ripresi i punti lasciati a La Spezia”
ieri alle 19:20Spogliatoi
di Simone Donati
per Tuttocesena.it

È Mignani il ‘vero’ trionfatore. “Ci siamo ripresi i punti lasciati a La Spezia”

Il tecnico fa gli opportuni distinguo tra i meriti dei suoi e la buona sorte negli episodi. Ma va detto che due mesi fa il suo Cesena questa partita l’avrebbe persa.

Il vincitore indiscusso della gara odierna è senza dubbio mister Michele Mignani. Prima che il match cominciasse, più o meno chiunque avrebbe considerato portare a casa un ‘solo’ punto già un buon risultato. Invece a Cremona è arrivata una vittoria per certi versi insperata. Salgono quindi a nove i punti raccolti in trasferta nel girone di ritorno, contro i miseri cinque di tutto il girone d’andata per intero. Oggi della squadra arrendevole che si intristiva al primo grattacapo non c’è traccia. I meriti di ciò sono indubbiamente di un tecnico che pure qui sulle nostre colonne di TuttoCesena.it è stato aspramente criticato. A seguito del filotto orribile, culminato con la sconfitta di Carrara, pensavamo che l’allenatore, apparentemente incartatosi su se stesso, non sarebbe riuscito ad evitare l’esonero. Invece in questo momento il campo dice che ha avuto ragione chi, a dispetto dell’impeto emotivo, ha deciso fosse opportuno continuare con lui alla conduzione, vale a dire l’accoppiata dirigenziale Di Taranto-Artico.

Il mister si presenta in sala stampa mantenendo il suo aplomb, senza togliersi sassolini dalla scarpa ma anzi rendendo onore alla prestazione degli avversari. Queste le sue parole: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile per il valore della loro squadra, per la loro intensità e il loro ritmo. Questi motivi mi hanno portato a scegliere l’undici di cui ero straconvinto, ma non mi è piaciuto il primo tempo né dal punto di vista della gestione della palla né in fase di non possesso. Non abbiamo fatto assolutamente bene e abbiamo sofferto in maniera eccessiva.
Siamo stati bravi ad arrivare all’intervallo con quel risultato, poi nel secondo tempo siamo venuti fuori ed è stata un’altra partita. Non ci siamo mai preclusi la possibilità di ripartire, anzi l’abbiamo fatto diverse partite con grande qualità e coraggio”
.

La mossa decisiva a cui la Cremonese non è riuscita a far fronte è stata il cambio di modulo operato dopo i primi quarantacinque minuti. Mignani svela che si è trattato di un’opzione preparata ma altresì dettata dall’andamento del match, che non sarebbe stata attuata a prescindere ma dovuta a quanto avvenuto sul terreno di gioco: “La scelta è stata dettata dalla conoscenza delle caratteristiche dei giocatori. Io pensavo che Russo e La Gumina ci aiutassero a tenere palla e a farci risalire il campo e in parte ci sono riusciti. Poi sono entrati giocatori diversi che ci hanno fatto alzare attraverso il possesso di palla, crescita generale della squadra. Nella ripresa c’è stata una crescita generale della squadra, poi c’è da dire che Klinsmann ha fatto almeno un paio di parate importanti.

Mignani fa poi un distinguo su quelli che sono i meriti dei suoi uomini e quanto invece frutto di come sono girati gli eventi: “Oggi sono stati determinanti gli episodi, forse è la prima volta che vinciamo una partita un po’ più sporca anche se non voglio togliere i meriti ai ragazzi. Fa un po’ da contraltare alla partita persa a La Spezia.
La Cremonese è una delle squadre che contro di noi ha dimostrato di essere più forte. Arriva ad avere tante occasioni attraverso un gioco di qualità e indubbiamente il primo tempo ha fatto meglio di noi, poi però nel secondo tempo siamo riusciti a gestire meglio palla e abbiamo provato fino all’ultimo a fare gol
”.