Sampaoli sulla lite Pedro-Fernandez: "Pablo ha sbagliato e ha pagato, è una cosa che fa male"
Il Flamengo prova a ripartire dopo il caos generato dalla zuffa tra Pablo Fernandez, assistente tecnico di Jorge Sampaoli, e Pedro, ex attaccante della Fiorentina che si era rifiutato di entrare durante l'ultima partita di campionato. La squadra ha battuto stanotte l'Olimpia Asuncion nell'andata degli ottavi di finale della Copa Libertadores e l'allenatore argentino, a fine partita, è stato interrogato sull'episodio, che ha portato al licenziamento di Fernandez e alla sospensione di Pedro, assente contro i paraguaiani: "Lo considero un caso isolato. Pablo è un compagno di lotta, ha sbagliato e ha pagato, ma è una cosa che va oltre le mie capacità. Ho sempre intenzione di lasciare un'eredità calcistica, ecco perché sono qui. Onestamente, mi ha fatto molto male quello che è successo, ma dobbiamo andare avanti".
La punizione per Pedro
"Lui conosce il suo stato d'animo e dovrà affrontarlo e risolvere questa situazione. Siamo esseri umani adulti, ognuno deve assumersi le responsabilità. Non posso parlare per lui, onestamente".
Sampaoli comunque si è detto pronto a reintegrare il giocatore dalla prossima partita e assicura che lo difenderà dagli attacchi: "Sono con tutte le persone che lavorano con me nel Flamengo, che siano dirigenti, cuochi o magazzinieri. Pedro è uno dei miei e devo proteggerlo".