Romario: "I ragazzi di oggi sono meno intelligenti, segnerei più di duemila gol"
Mai banale, a volte troppo esagerato. In un'intervista con l'Agenzia EFE, Romario ha parlato della sua visione del calcio, tra passato e presente: "Sono sempre stato molto diretto e ho avuto momenti in cui ero il migliore al mondo, il migliore in ogni squadra in cui ho giocato Sono sempre stato il responsabile della vittoria e delle sconfitte", ha detto 'O Baixinho'.
Capelli grigi ma sempre in forma, sabato scorso si è seduto in panchina nella sfida tra l'América RJ, il club da lui presieduto, e il Persepolis. Romário ha deciso di tornare in campo per realizzare il suo sogno di condividere lo spogliatoio e il campo con suo figlio, il 30enne Romarinho. Non ha giocato, ma è convinto che se oggi fosse nel suo periodo di massimo splendore avrebbe ancora più successo di quanto ne ha ottenuto negli anni '90: "Penso che farei grandi cose perché oggi i ragazzi sono molto stupidi. Corrono troppo; ai miei tempi il calcio era anche fisico, è sempre stato così, ma i giocatori erano molto più tecnici e molto più intelligenti. Sono sicuro che oggi segnerei più di 2.000 gol".