Lewandowski: "Ho usato Messi e CR7 come ispirazione. Molto felice di averli battuti"
Robert Lewandowski ha trattato davvero moltissimi temi durante la sua intervista al podcast di Rio Ferdinand, uno dei quali riguarda proprio se stesso e il suo rendimento, rapportato a quei due fenomeni che hanno dominato la scena per oltre 20 anni: "Stavo cercando di fare un confronto con Messi e Ronaldo nella mia carriera. Li ho usati sicuramente come ispirazione, ma non solo per ispirarmi, anche per cercare di guidare me stesso. Sono molto felice di essere stato alcuni anni dietro di loro o di essere riuscito a batterli, come in occasione del premio per il miglior giocatore del mondo per due anni di fila contro di loro. Non ho mai sognato di essere come me, Messi e Ronaldo, che vinceranno il premio FIFA come miglior giocatore del mondo. Ero lì e ho vinto...".
Lewandowski ha parlato anche del suo periodo al Bayern con Guardiola: "L'inizio è stato duro perché a quel tempo era molto concentrato solo sulle cose di calcio. Come uomo era difficile per lui perché sapeva di essere così brillante con la tattica che i giocatori dovevano seguirlo. Poi ho visto che in seguito ha iniziato a cambiare personalità o, per meglio dire, a essere più umano, più aperto. A livello di gioco non mi ha mai chiesto niente, mi ha solo detto: 'Lewa, non posso aiutarti perché sei più bravo di me, ma posso aiutarti a portare la palla a te'".
Infine ha raccontato anche Lamine Yamal: "Il primo allenamento è stato... Wow! Com'è possibile che a questa età sia già così... Io cerco sempre di dargli qualche consiglio: da un lato è incredibile quello che ha fatto, ma dall'altro devi pensare che presto per lui sarà una sfida enorme rimanere a questo livello o forse fare il prossimo passo. Non si tratta dei prossimi 2-3 anni, ma stiamo parlando dei prossimi 10 anni in cui dovrà pensare a cosa fare per essere al top a 28-29-30 anni o anche di più. Credo che questa sia la sfida più grande della sua carriera".