Domani Real-Atletico. Messaggio di Ancelotti alle sue star: "O corri o fai la differenza"

Neanche il tempo di digerire un weekend che ha rimescolato nuovamente le carte in vetta a La Liga, che Real Madrid ed Atletico devono pensare di scendere nuovamente in campo in quello che ha tutta l'aria di essere lo scontro dell'anno per le due compagini: domani al Bernabeu il primo dei due derby di Champions League, chi passa va ai quarti, chi esce si dovrà leccare le ferite.

Il tecnico dei blancos, Carlo Ancelotti, oggi in conferenza stampa ha sottolineato che, secondo lui, sarà decisiva soprattutto la sfida di ritorno: "Chiudere subito la qualificazione domani? No, lo escludo. Sarà una sfida serrata e si deciderà nella partita di ritorno" - le sue parole riportate da Marca - ". La partita sarà serrata e combattuta, non possiamo pensare di prendere un grande vantaggio domani".

Poi l'ex tecnico del Milan manda un messaggio alle proprie stelle in rosa: "Ci sono due tipi di giocatori: quelli che corrono e quelli che fanno la differenza. Se qualcuno vuole stare in mezzo, non va bene. O corri o fai la differenza". Queste parole non sembrano casuali, dato che dopo la sconfitta del Real contro il Betis sono arrivate diverse critiche per l'atteggiamento degli attaccanti, accusati di aver aiutato poco il resto della squadra dai media.

Poi sulle condizioni di Valverde: "Ieri aveva buone sensazioni a livello individuale e oggi si allenerà con la squadra. Dopo l'allenamento decideremo se giocherà o meno. Chi fra Lucas Vazquez e Asencio per sostituirlo nel caso non ce la faccia? Lucas Vázquez. Scelte a centrocampo? L'idea che abbiamo di giocare non cambierà, che è la stessa delle ultime partite. Dobbiamo tenere conto dei giocatori che hanno riposato. Non rinforzeremo il centrocampo né toglieremo un attaccante, dobbiamo mantenere la stessa idea".

Infine sul rivale Diego Simeone ha ricordato un episodio legato al passato nel calcio italiano: "Quando era calciatore, ha segnato in una partita Juventus-Lazio nella lotta per lo scudetto. La Lazio ha vinto e si è aggiudicata lo scudetto, credo fosse il 2000. Come allenatore, lo rispetto molto. È un grande allenatore. Ha fatto molto bene all'Atlético, li ha portati ai massimi livelli in Europa. Mi piace la sua lettura delle partite, come fa scendere la squadra in campo, la strategia, l'impegno che ha a livello difensivo. Mi piace molto tutto questo".