Courtois torna col Belgio: "Fascia di capitano non era il problema principale, vi racconto"

Thibaut Courtois torna a vestire la maglia del Belgio dopo un lungo periodo di assenza dovuto ai rapporti tesi con l'ex commissario tecnico, Domenico Tedesco. Il portiere del Real Madrid ha spiegato di aver chiarito la sua posizione ai compagni di squadra: "Abbiamo parlato lunedì e la conversazione è stata positiva. C'erano molte incomprensioni e disinformazioni, e ho voluto raccontare la mia verità. La questione della fascia di capitano? Non era il problema principale, ma solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Sono sempre stato un leader in campo, indipendentemente dalla fascia".
Accompagnato in conferenza stampa da Youri Tielemans, Courtois ha ripercorso gli eventi che hanno portato alla sua esclusione. "La stagione 2023 è stata lunga e ho avuto problemi fisici, ma volevo comunque giocare per il Belgio. L'allenatore non è mai venuto a parlarmi, cosa che non mi era mai successa prima. Mi sono sentito mancato di rispetto e ho perso la fiducia. So di avere un carattere forte, ma la situazione era ormai compromessa".
Il portiere belga ha poi respinto le accuse di aver abbandonato la nazionale per un capriccio personale. "Sono state dette tante falsità. L'allenatore ha sostenuto di aver fatto tutto il possibile per risolvere la situazione, ma non è vero. Forse in futuro gestirei diversamente certe situazioni, ma il mio obiettivo rimane sempre lo stesso: dare il massimo in campo e riconquistare la fiducia dei tifosi".
Infine, Courtois ha commentato il ritiro del collega Koen Casteels dalla nazionale. "Capisco la sua delusione, ma il fatto che io sia qui dimostra che il problema non era con il gruppo, bensì con una persona in particolare. Ognuno prende le proprie decisioni".
