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Brahim Diaz: "Sempre grato al Milan. L'esultanza? È di quando giocavo con le mie sorelle"

Brahim Diaz: "Sempre grato al Milan. L'esultanza? È di quando giocavo con le mie sorelle"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com
mercoledì 20 marzo 2024, 15:12Calcio estero
di Michele Pavese

Brahim Diaz è l'uomo copertina di Esquire. Il trequartista del Real Madrid ha anche rilasciato una lunga intervista alla famosa rivista, dove ha spiegato i motivi che lo hanno portato a scegliere di difendere i colori del Marocco: "Dovevo decidere e per molto tempo mi hanno dimostrato amore. Ho radici in Marocco e ora devo ricambiare quella fiducia sul campo".

Messaggio ai tifosi della Spagna: “Sono molto grato, questa scelta non cambia nulla. Ho vestito la maglia della Nazionale e voglio il meglio per loro. Ho notato molto affetto da parte delle persone, hanno rispettato la decisione”.

Il ritorno al Real Madrid: “L'avevo già detto nella mia presentazione, c'erano diverse offerte ma non ne ricordavo nessuna perché nella mia testa avevo solo tre opzioni: Madrid, Madrid e Madrid. Questo è sempre stato il mio obiettivo."

Il rientro dal prestito dal Milan: “Non immaginavo nulla, sinceramente. Al Milan mi sono trovato molto bene, abbiamo fatto grandi cose e la verità è che sono molto grato alla società, lo dico sempre. Per quanto riguarda il Real Madrid, non avevo aspettative perché alla fine è il miglior club del mondo e devi dare il massimo giorno dopo giorno. Non so se mi sto superando o meno, ma la verità è che finora è stata una stagione molto buona da parte di tutti e dobbiamo continuare così. Dobbiamo segnare, fare assist, vincere titoli, che alla fine è la cosa più importante in questo grande club”.

Differenze tra il Brahim del passato e quello rientrato dal Milan: “Sono due momenti diversi. All'epoca ero giovane e, anche se ovviamente venivo da un grande club come il Manchester City, ma avevo meno esperienza, ero un ragazzino che voleva affermarsi e in quel momento le cose non andarono come dovevano per diversi motivi. Ma alla fine tutto il lavoro ripaga ed è quello che è successo a me. Sono tornato al Real Madrid più maturo, con più esperienza, ma con la stessa voglia di vincere".

La sua esultanza: “Vengo da una famiglia umile. Sono molto orgoglioso delle mie origini e di dove mi trovo adesso, ma metto sempre l’umiltà davanti, è qualcosa di fondamentale. La celebrazione ha a che fare con tutto questo: viene da quando giocavo con le mie sorelle; quando tutto sembrava difficile, alla fine riuscivo a vincere, ed è come dire 'avete visto?'. Anche se sembra che tutto vada storto, alla fine tutto è possibile".

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