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Cagliari, che tonfo! Il Bologna passa all'Unipol Domus
La sconfitta che non ti aspetti. Davide Nicola pensava di passare una serata sicuramente diversa, ma non aveva fatto i conti con un Bologna non irresistibile, ma sicuramente più pratico e determinato del suo Cagliari. Vincenzo Italiano aveva chiesto maggiore attenzione, concentrazione, qualità. tutte peculiarità che si sono viste nella sua squadra, che ha pensato anzitutto a spegnere la fonte delle giocate dei padroni di casa, per poi colpire nei momenti topici della gara.
LE SCELTE DI NICOLA. Recuperato Obert, e considerato il modulo degli avversari, il tecnico piemontese ha optato per il ritorno alla difesa a quattro, facendo rifiatare i vari Mina, Augello, Luvumbo, e lanciando a sostegno di Piccoli il duo tutto classe e tecnica formato da Viola e Gaetano. Quest'ultimo, nell'inedita posizione di esterno alto, ha faticato e non poso a trovare il guizzo giusto, e sovente è stato sopraffatto dal suo diretto avversario. Il Cagliari ha iniziato bene la gara con due occasioni nitide sui piedi di Zortea e lo stesso Gaetano, ma Skorupski ed il corpo di Lucumi hanno impedito ai padroni di casa di trovare il vantaggio. Dopo questa sfuriata iniziale, il Bologna ha preso gradualmente campo, lasciando pochissimo agli avversari. Freuler ha imperversato su ogni pallone, formando un'interessante asse centrale con Odgaard. Il goal è arrivato grazie all'invenzione di Orsolini, che ha fulminato di destro Scuffet, non esente da colpe. Il Cagliari accusa il colpo, e prova una reazione, che risulta inefficace, oltre che confusionaria.
I CAMBI NON INVERTONO LA SITUAZIONE. Il Bologna ha avuto il grandissimo merito di concretizzare i pochi pericoli portati, ed il raddoppio arrivato all'inizio della ripresa, grazie ad una staffilata di Odgaard (con Scuffet ancora disattento) è stato il colpo di grazia per il Cagliari. Nicola ha provato facendo ricorso a Luvumbo, Adopo, Felici, Lapadula, ma la squadra non ha prodotto alcun pericolo per Skorupski. Qualche segnale si è visto dai giovani Felici e Adopo che hanno provato a dare un minimo di scossa, ma già al 75' la benzina era finita, ed il Bologna ha potuto amministrare senza grossi patemi d'animo. Indubbiamente lo sforzo profuso in queste tre ultime gare si è fatto sentire. Dal canto suo, il Bologna ha sfruttato al meglio la gara noon giocata con il Milan per trovare ulteriori energie, ed ha meritato questo successo.
LE SCELTE DI NICOLA. Recuperato Obert, e considerato il modulo degli avversari, il tecnico piemontese ha optato per il ritorno alla difesa a quattro, facendo rifiatare i vari Mina, Augello, Luvumbo, e lanciando a sostegno di Piccoli il duo tutto classe e tecnica formato da Viola e Gaetano. Quest'ultimo, nell'inedita posizione di esterno alto, ha faticato e non poso a trovare il guizzo giusto, e sovente è stato sopraffatto dal suo diretto avversario. Il Cagliari ha iniziato bene la gara con due occasioni nitide sui piedi di Zortea e lo stesso Gaetano, ma Skorupski ed il corpo di Lucumi hanno impedito ai padroni di casa di trovare il vantaggio. Dopo questa sfuriata iniziale, il Bologna ha preso gradualmente campo, lasciando pochissimo agli avversari. Freuler ha imperversato su ogni pallone, formando un'interessante asse centrale con Odgaard. Il goal è arrivato grazie all'invenzione di Orsolini, che ha fulminato di destro Scuffet, non esente da colpe. Il Cagliari accusa il colpo, e prova una reazione, che risulta inefficace, oltre che confusionaria.
I CAMBI NON INVERTONO LA SITUAZIONE. Il Bologna ha avuto il grandissimo merito di concretizzare i pochi pericoli portati, ed il raddoppio arrivato all'inizio della ripresa, grazie ad una staffilata di Odgaard (con Scuffet ancora disattento) è stato il colpo di grazia per il Cagliari. Nicola ha provato facendo ricorso a Luvumbo, Adopo, Felici, Lapadula, ma la squadra non ha prodotto alcun pericolo per Skorupski. Qualche segnale si è visto dai giovani Felici e Adopo che hanno provato a dare un minimo di scossa, ma già al 75' la benzina era finita, ed il Bologna ha potuto amministrare senza grossi patemi d'animo. Indubbiamente lo sforzo profuso in queste tre ultime gare si è fatto sentire. Dal canto suo, il Bologna ha sfruttato al meglio la gara noon giocata con il Milan per trovare ulteriori energie, ed ha meritato questo successo.
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