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ESCLUSIVA TC - CARLO CORNACCHIA: "Pronostico chiuso contro l'Atalanta? Nel calcio spesso Davide batte Golia. Cagliari troppo conservativo nel primo tempo a Firenze? Io personalmente schiererei sempre la formazione migliore fin dal primo minuto"
martedì 10 dicembre 2024, 15:37Primo piano
di Matteo Bordiga
per Tuttocagliari.net

ESCLUSIVA TC - CARLO CORNACCHIA: "Pronostico chiuso contro l'Atalanta? Nel calcio spesso Davide batte Golia. Cagliari troppo conservativo nel primo tempo a Firenze? Io personalmente schiererei sempre la formazione migliore fin dal primo minuto"

Carlo Cornacchia, ex difensore sia del Cagliari che dell’Atalanta, prova a decifrare il match che sabato prossimo vedrà contrapposti proprio i rossoblù isolani e i nerazzurri bergamaschi.

Carlo, alla luce degli ultimi risultati e delle ultime prestazioni dell’Atalanta quello di sabato sembra essere un appuntamento proibitivo per il Cagliari. Lei cosa ne pensa?

“Che nel calcio i miracoli accadono. Con la parola ‘miracoli’ non intendo manifestazioni inspiegabili al limite dell’impossibile. Le partite vanno sempre giocate.  La storia dello sport è piena di episodi in cui Davide sconfigge Golia. Certo, l’Atalanta sta attraversando un gran momento e, dopo diversi anni di illuminata gestione Gasperini, oggi come oggi coniuga forza, velocità, tecnica, creatività e spirito di ambizione. Merito dell’identikit dato alla squadra dal tecnico e dalla società. Tuttavia, dire che gli orobici siano invincibili mi pare quantomeno azzardato.

Non so come Davide Nicola preparerà la sfida, ma so per certo che queste sono partite in cui i giocatori non hanno bisogno di alcun tipo di sprone o di motivazione. Se non trovano stimoli contro le grandi squadre devono cambiare mestiere. Per cui, per me ogni gara prima di essere disputata è da tripla.”

Nella precedente partita contro la Fiorentina forse il Cagliari ha “osato” troppo poco nel primo tempo, inserendo i “guastatori” dell’attacco nella ripresa e risultando così più incisivo - pur senza creare grandi palle gol - nella seconda frazione di gioco. Non sarebbe stato più auspicabile, a suo avviso, approcciare la gara a viso aperto fin dall’inizio?

“Ovviamente ogni allenatore fa ciò che ritiene più opportuno per valorizzare al massimo le caratteristiche dei propri calciatori. Al netto del momento psicologico che sta attraversando la squadra e della condizione fisica dei ragazzi. A parità di tutte queste variabili e condizioni, io personalmente metterei sempre in campo la miglior formazione. E per miglior formazione intendo quell’undici che mi può garantire al contempo una certa fisicità, una certa velocità e una certa creatività. A Firenze Nicola ha inserito i giocatori più creativi e più veloci, come Luvumbo, Gaetano e lo stesso Felici, solo nel corso della ripresa. E la gara è sicuramente cambiata rispetto a un primo tempo in cui i rossoblù non erano riusciti a impensierire la retroguardia della Fiorentina.

Naturalmente il tecnico, elaborando il piano gara, può decidere strategicamente di giocarsi le frecce dell’attacco in un secondo momento, magari badando più a contenere l’avversario nel primo tempo. Però, per quanto mi riguarda, è sempre preferibile schierare la formazione migliore fin dal primo minuto, perché poi rincorrere il risultato è estremamente più faticoso che conservarlo. Con questo non intendo obiettare nulla sulla gestione del match da parte di Davide Nicola: un allenatore sta ventiquattr’ore al giorno a pensare a come interpretare al meglio quella determinata partita. Non è dunque giusto criticare o elogiare le sue scelte: bisogna solo prenderne atto. Io posso anche dire che forse sarebbe stato meglio inserire prima quei due o tre giocatori, che poi di fatto hanno costretto i viola a stare maggiormente sulla difensiva, ma sono tutte considerazioni che si fanno dall’esterno. Nicola, che è un mister di grande competenza e professionalità, sicuramente avrà avuto le sue ragioni per optare per quello schieramento.”