ESCLUSIVA TC - DAMIANO ZENONI: "Sabato se l'Atalanta farà l'Atalanta il Cagliari avrà poche chance di portare a casa punti. Fossi in Nicola opterei per una strategia attendista, con l'obiettivo di sfruttare le ripartenze veloci"
È cresciuto calcisticamente insieme al fratello gemello Cristian, col quale ha condiviso la sua parabola agonistica (culminata felicemente, per entrambi, nell’approdo in Nazionale). Damiano Zenoni, per anni bandiera dell’Atalanta, fa il punto sulla sfida di sabato che vedrà contrapposto alla Dea il Cagliari di Davide Nicola.
Damiano, quante chance attribuisce al Cagliari di portare via almeno un punto all’Atalanta nella gara di sabato prossimo?
“Se l’Atalanta sarà quella vista negli ultimi mesi penso che per il Cagliari, onestamente, ci siano poche possibilità. Senza dimenticare che tuttavia gli episodi determinano sempre le partite, per cui nessuno mai parte battuto. Ma se l’Atalanta farà l’Atalanta sarà difficilissimo per i rossoblù di Nicola uscire indenni. Infatti se ai bergamaschi, per vincere, potrebbe bastare fare una partita sufficiente, il Cagliari dovrà sfoderare una prestazione super. I sardi comunque hanno delle buone qualità, e soprattutto quando giocano in casa sono pericolosi.”
Se lei fosse in Nicola giocherebbe a viso aperto o cercherebbe di contenere l’Atalanta per poi provare a pungerla di rimessa?
“Sinceramente credo che sceglierei la seconda opzione. Giocare uno contro uno con l’Atalanta significa soccombere almeno otto volte su dieci. Farei una partita attendista e cercherei di sfruttare le ripartenze, che sono uno dei punti di forza della squadra isolana grazie ai giocatori veloci e di buona gamba che compongono il reparto avanzato.”
Lei ha giocato a lungo ad altissimi livelli: pensa che l’Atalanta potrebbe davvero risentire fisicamente, nel match di sabato contro il Cagliari, dell’impegno di Champions contro il Real Madrid in programma per domani?
“Io credo che non ne risentirà più di tanto. Rispetto agli anni scorsi la Dea è più competitiva e, inoltre, ha una notevole profondità di rosa. Inoltre contano molto le gambe e la testa: l’Atalanta in questo periodo vola sulle ali dell’entusiasmo sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico. In queste condizioni la stanchezza si sente molto meno. D’altra parte, se col Real dovesse perdere non sarebbe certo un dramma, visto che l’undici di Ancelotti è tra le migliori compagini al mondo. E se invece dovesse fare risultato contro Vinicius e compagni l’undici di Gasp arriverebbe alla sfida di Cagliari ancora più carico e motivato.”