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Dopo il Real anche lo scalpo dell'Atletico? Genesio: "Possiamo battere le big"
Il Lilla si prepara ad affrontare l'Atlético Madrid in Champions League. In vista del match di domani, Marca ha intervistato il tecnico della formazione francese, Bruno Genesio, che ha parlato dei suoi modelli: "Con tutta la modestia del caso cerco di avvicinarmi all'idea di Guardiola, nel possesso palla e nel modo di attaccare. Nella gestione del gruppo mi ispiro ad Ancelotti, ma sono tutti modelli per me, Simeone compreso, perché vincono. Quando pensiamo che il Cholo è da 12 anni nello stesso club e vediamo quello che ha vinto... So quanto sia difficile vincere partite, restare in panchina e conquistare titoli".
Chi toglierebbe all'Atlético se potesse: "Ne prenderei due: Antoine Griezmann, ovviamente, e Marcos Llorente, un giocatore che adoro. È efficiente, ha qualità ed è un giocatore chiave in una squadra. Ma ce ne sono tanti molto bravi".
Allenare in Spagna: "Mi piace il calcio spagnolo perché tutte le squadre corrono dei rischi, giocano bene. La Spagna è uno dei Paesi in cui tutti gli allenatori vogliono andare a lavorare. Sono stato a Lione, Rennes e ora il Lilla, ho avuto la possibilità di giocare la Champions League ma è vero che sarebbe interessante allenare in Spagna, anche se so che è difficile per un allenatore francese".
Il Lilla ha iniziato la sua Champions League con una sconfitta all'esordio in casa dello Sporting (0-2), ma poi ha compiuto un'autentica impresa contro il Real Madrid, battuto 1-0: "Quel successo ci dimostra che possiamo battere grandi squadre. Per me il Real Madrid è il miglior club del mondo, ma l'Atlético è una squadra che è ai vertici da anni, è un riferimento in Europa, con un allenatore che è tra i dieci migliori e una squadra che compete alla grande anni. Ci aiuterà anche a vedere cosa siamo capaci di fare".
Chi toglierebbe all'Atlético se potesse: "Ne prenderei due: Antoine Griezmann, ovviamente, e Marcos Llorente, un giocatore che adoro. È efficiente, ha qualità ed è un giocatore chiave in una squadra. Ma ce ne sono tanti molto bravi".
Allenare in Spagna: "Mi piace il calcio spagnolo perché tutte le squadre corrono dei rischi, giocano bene. La Spagna è uno dei Paesi in cui tutti gli allenatori vogliono andare a lavorare. Sono stato a Lione, Rennes e ora il Lilla, ho avuto la possibilità di giocare la Champions League ma è vero che sarebbe interessante allenare in Spagna, anche se so che è difficile per un allenatore francese".
Il Lilla ha iniziato la sua Champions League con una sconfitta all'esordio in casa dello Sporting (0-2), ma poi ha compiuto un'autentica impresa contro il Real Madrid, battuto 1-0: "Quel successo ci dimostra che possiamo battere grandi squadre. Per me il Real Madrid è il miglior club del mondo, ma l'Atlético è una squadra che è ai vertici da anni, è un riferimento in Europa, con un allenatore che è tra i dieci migliori e una squadra che compete alla grande anni. Ci aiuterà anche a vedere cosa siamo capaci di fare".
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