
Bari-Palermo è anche storia. Da Protti a Pastore: quei campioni indimenticabili
Bari-Palermo è una gara da pennarello rosso. La sensazione è sempre più evidente a pochissime giornate dal termine del campionato. Da una parte la corsa dei galletti (che, oggi, sarebbero fuori dai playoff). Dall'altra quella, certamente in fase ascendente, del Palermo di Dionisi che, da squadra a rischio si sta proponendo ora come formazione fra le più insidiose del torneo per la corsa alla A. Pohjanpalo e Brunori, tanto per fare due nomi, e quel successo roboante contro il Sassuolo che ha certamente rimesso i siciliani in decisa corsia di rilancio. C'è quindi che la sfida di venerdì sera al San Nicola non ammetterà grosse repliche, specie per i biancorossi che non possono prosciugare ulteriori punti di fronte ad un'agguerrita e sempre più folta concorrenza.
Bari e Palermo significa anche tanta storia. Due dei club con maggior trascorso, anche a latitudini superiori, si sfideranno nell'Astronave senza esclusione di colpi. Inevitabile, giunti a questo momento del campionato e con i punti che contano sempre più maledettamente. Dicevamo, però, della storia. E di quei calciatori che hanno contribuito ad esaltare due piazze d'elité del panorama italiano. Basti pensare a gente come Igor Protti e Sandro Tovalieri, che ha fatto innamorare il capoluogo pugliese a colpi di gol. Nel gotha degli indimenticabili pure Maiellaro, Joao Paulo e tanti altri, fino ad arrivare a quel Cassano che sbocciò all'attenzione nazionale proprio grazie alle sue gesta in biancorosso e ad un memorabile gol contro l'Inter.
E il Palermo? Da Miccoli a Pastore, non è mancata la qualità in anni memorabili di A e di qualificazioni alle competizioni europee, centrate anche con una certa ricorrenza. Periodo di assoluto smalto di un club che ha rivelato campioni all'attenzione internazionale. Anche Brienza (poi divenuto capitano biancorosso) fece benissimo in Sicilia. Toni, Dybala e Cavani altri profili certamente suggestivi che hanno vestito rosanero.







