
Tangorra in tackle: "A Cosenza gara complicata. Longo non credo verrà riconfermato. Antenucci? Spero si ricordi del suo vecchio capitano"
Nell'ambito della rubrica di TuttoBari Tangorra in...tackle, abbiamo intervistato l'ex calciatore del Bari Massimiliano Tangorra. Con l'ex biancorosso abbiamo parlato del match perso contro il Modena e dei prossimi impegni. Di seguito, le sue parole in esclusiva.
Il Bari perde in casa contro una diretta concorrente, ma giovedì c'è già un'altra gara: si va a Cosenza. I calabresi sono praticamente ad un passo dalla retrocessione: che tipo di partita sarà quella del Marulla?
“Ormai non fa più notizia. Non c’è da sorprendersi di questo andamento altalenante, di questa discontinuità. Adesso mancano 4 partite e la gara di Cosenza non sarà assolutamente semplice, anche perché i calabresi si giocano le ultimissime possibilità di giocarsi i playout. Con un risultato negativo loro sarebbero spacciati e si aprirebbero inesorabilmente le porte della Serie C. Dunque mi aspetto un match molto complicato; il Bari ha certamente le capacità di poter fare bottino pieno, a patto che affronti la partita in maniera positiva e che si trovi nel momento giusto nella sua discontinuità”.
Arrivati a questo punto della stagione, si può dire che il Bari avrebbe potuto fare meglio oppure la classifica rispecchia le capacità della rosa? L'apporto di Longo è stato sufficiente, secondo lei, per meritarsi una conferma?
“Sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Come rosa, a livello di nomi, il Bari non è inferiore a tante squadre, ma è evidente che con questi problemi di incapacità di dare continuità di prestazioni e di risultati la classifica è giusta. Non so se il Bari riuscirà ad entrare ai playoff, non mi aspetto granché, ma allo stesso tempo, a prescindere dal suo lavoro, che a mio parere è da considerarsi più positivo che negativo, io non credo che Longo sarà riconfermato sulla panchina dei biancorossi per la prossima stagione, ma questa è una mia idea”.
Si ritira Mirco Antenucci: un suo "ricordo" legato a questo calciatore?
"Quando io ho giocato a Giulianova, ero il capitano di quella squadra in Serie C, lui esordiva, veniva dall’Under 19 e si affacciò in Prima Squadra da giovanissimo, e si vedeva sin da subito che fosse un talento che avrebbe fatto carriera. Mi ha fatto molto piacere poi rivederlo a Bari, è stato molto importante qui, ha dato un grande contributo per riportare la squadra in Serie B. Il tempo passa per tutti, anche lui ha concluso la sua carriera molto più che dignitosamente. Gli mando un caro saluto, sempre se si ricorda ancora del suo capitano a Giulianova (ride, ndr)”.







