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TuttoBari - Cani: "Porto Bari nel cuore, è stata fatta la storia. Devo tanto a un campione del mondo. Ora aspetto una chiamata"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
ieri alle 16:30In Primo Piano
di Piervito Perta
per Tuttobari.com

TuttoBari - Cani: "Porto Bari nel cuore, è stata fatta la storia. Devo tanto a un campione del mondo. Ora aspetto una chiamata"

Nel proseguo della nostra intervista a Edgar Cani, trovano spazio ricordi sull'esperienza qui in Puglia:

"Sì, sono stati momenti indimenticabili e che porteremo nel cuore. Ovviamente è stato un orgoglio rappresentare Bari ed aver costruito un pezzo di storia. Abbiamo risollevato una piazza immeritatamente spenta. È stata una stagione con alti e bassi. Io sono arrivato nel basso, perché a gennaio c'era sfiducia. L'importante era avere equilibrio perché potenzialmente c'erano qualità tecniche importanti. Da gennaio, siamo diventati più quadrati e meno altalenanti. Il fattore principale è stata la dichiarazione di fallimento. Questo ci ha dato la svolta, con il pubblico che è tornato allo stadio a darci il giusto apporto".

Su eventuali rimpianti nella sua carriera, risponde così: "Se dovessi tornare indietro, non rifarei tante cose che ho fatto, se no sarebbe stata una carriera perfetta. Allo stesso tempo, penso che sia da scemi pensare di poter rifare tutto, perché da giovani si commettono sbagli per impulso ed inesperienza. Potevo fare qualcosa di più, però alla fine uno deve prendere sempre il buono di quello che fa".

Sull'allenatore più importante avuto in carriera, nessun dubbio: "Gennaro Gattuso. Non lo scopro io come campione e c'è solo da prendere esempio. Prima di lui, avevo un' idea dell'allenatore un po' contrastante in termini di scelte e gestione del gruppo. Quando ho avuto lui, mi si è aperto un mondo. Mi ha dimostrato meritocrazia e onestà. Diceva le cose in faccia a tutti, senza distinzioni. Mi ha svoltato la visione di questa figura. Abbiamo avuto ovviamente screzi, perché è lavoro, ma c'è stata grande stima e un bel rapporto. Gli devo tantissimo".

Infine, una chiosa su un finale di carriera ancora da scrivere: "Aspetto una chiamata perché penso di poter dare ancora tanto. È chiaro che l'anagrafe parla quindi so che non sarà per sempre, butto l'occhio su ciò che farò tra qualche anno ma per adesso voglio ancora giocare".