Bari-Brescia e il passato che fu. Cassano, Baggio, Toni: c'era una volta la gloria
28 punti il Bari, 24 il Brescia. Nella sfida di questo pomeriggio al San Nicola ci sarà voglia grande di risultato da entrambe le parti. I biancorossi, del resto, devono proseguire la loro marcia playoff; le rondinelle devono guardarsi alle spalle, visto che i playout non sono poi così distanti. Naturalmente, un successo del Brescia potrebbe arricchire le speranze della compagine di Bisoli per qualcosa di più di una semplice salvezza. Stimoli perfettamente parametrati, quelli di Bari e Brescia, sulle logiche di cadetteria. Ma le due squadre sono state protagoniste anche a latitudini superiori.
La carrellata di campioni è pressoché infinita. Cassano, Maiellaro, Protti, e ancora Joao Paulo, Zambrotta, Bonucci e tanti altri nelle file dei galletti. Un certo Roberto Baggio in quel Brescia che in A fece benissimo, con in panchina Carlo Mazzone. Nel Brescia pure altri profili noti come il Campione del Mondo Luca Toni che, proprio in Lombardia, iniziò a siglare gol importanti prima dell'exploit delle stagioni successive, e persino Guardiola (nella sua seconda fase della carriera da calciatore). Un passato insomma non banale quello di Bari e Brescia, ora accomunate dalla stessa voglia di uscire dal limbo. Un percorso tortuoso, che dura ormai da anni, specie per quanto riguarda il club biancorosso. Due piazze storiche del nostro calcio che, oggi, faranno scorrere il pallone con lo stesso entusiasmo di sempre. Allora come oggi, cambiano gli obiettivi ma resta il calcio.