Bari, da Sgarbi a Tripaldelli. Ora cinque calciatori si giocano il futuro
E' tempo di campo per il Bari. Si torna a giocare dopo la sosta e il focus di tutto l'ambiente biancorosso ha un solo nome: Cittadella. Contro i veneti, infatti, i baresi sono chiamati a sfatare il tabù San Nicola tornando al successo in casa e rilanciando ancora di più le proprie ambizioni. E', però, anche tempo per alcuni giocatori utilizzati di meno da Longo di giocarsi tutte le opportunità eventuali di permanenza in biancorosso visto l'imminente arrivo di gennaio e, di consegueza, dell'inizio del mercato invernale. E l'elenco, pur non essendo numeroso, è piuttosto interessante.
In primis il pensiero va subito a Lorenzo Sgarbi. Il giovane attaccante ex Avellino è arrivato a Bari con tanta fiducia ed entusiasmo con in testa l'idea di diventare uno dei punti di riferimento del Bari del futuro. L'inizio di campionato ha visto l'attaccante giocare alcune partite ma, nelle successive uscite, le gerarchie di Longo sono nettamente cambiate relegando Sgarbi da elemento potenzialmente importante a riserva scarsamente utilizzata. Lo stesso giocatore si aspettava un utilizzo maggiore con la convinzione di essere al centro del progetto biancorosso. Via via che il campionato è andato avanti Sgarbi ha visto pochissimo il campo. Considerando la buona prestazione contro la Salernitana della coppia Novakovich-Lasagna con Sibilli nella posizione di trequartista, è evidente come il futuro di Sgarbi in biancorosso potrebbe essere incerto se pensiamo al mercato di gennaio oramai alle porte. La soluzione tattica trovata da Longo potrebbe indurre Sgarbi a delle riflessioni. Ma non è il solo.
Sempre nel reparto offensivo, Andrea Favilli spinge per giocare di più. Al netto di questioni fisiche che ne hanno minato la continuità in allenamento, l'attaccante ex Genoa ora si sente bene e si sente pronto ad essere maggiormente protagonista in questa squadra. Arrivato a Bari con buone credenziali, il calciatore non ha giocato tantissimo ma in quelle circostanze in cui è stato impiegato ha, indubbiamente, dato una grossa mano ai propri compagni. Certo, la concorrenza di Novakovich e Lasagna è piuttosto ingombrante. Questi due mesi diranno molto del futuro di Andrea in biancorosso. Per non parlare di Manzari, altro giocatore che ha fatto vedere le sue doti a intermittenza.
Anche il reparto difensivo è al centro di alcuni possibili scenari di mercato in uscita. In questo caso il focus è su due elementi che sono stati utilizzati da Longo con il contagocce. Trattasi di Emanuele Matino e Alessandro Tripaldelli.
Il difensore napoletano è stato, spesso, attanagliato da molti problemi fisici ma sembra leggermente uscito dai piani di Longo anche quando lo stesso era arruolabile. Non è escluso che lo stesso calciatore, a gennaio, possa cambiare casacca e giocare in una squadra che possa garantirli davvero un posto da titolare. Nel progetto di Longo non sembra davvero esserci spazio per il giocatore ex Potenza e Juve Stabia. Decisivi saranno questi due mesi prima di fare delle valutazioni finali.
Maggiori aspettative c'erano per Tripaldelli. Il giovane esterno è venuto a Bari per dare il suo contributo in una piazza importante come quella biancorossa ma la concorrenza di giocatori forti come Dorval e Oliveri su tutti ha, spesso, sbarrato la strada al calciatore ex Spal proprio nel suo ruolo. Sulla questione se schierarlo nella difesa a tre di Longo spesso si è discusso ma alcune prove anche durante gli allenamenti non hanno dato, evidentemente, risultati soddisfacenti. Anche per il giovane difensore partenopeo vi saranno indubbiamente riflessioni in prossimità del mercato di gennaio nella speranza di poter ancora scalare qualche gerarchia e rimanere ancorato al progetto biancorosso.