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tmw / avellino / Serie C
Tesser: "Ho contratto con la Triestina. Per ora nessun contatto con l'Avellino"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 12:34Serie C
di Claudia Marrone

Tesser: "Ho contratto con la Triestina. Per ora nessun contatto con l'Avellino"

tmwradio
A TUTTA C con Luca Calamai e Claudia Marrone. Ospite: Attilio Tesser (Mister)
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Nel corso della diretta odierna di A Tutta C, trasmissione targata TMW Radio e dedicata al mondo della Serie C, è intervenuto mister Attilio Tesser, il cui nome proprio questa mattina è tornato in auge per la panchina dell'Avellino, assieme a quello di Matteo Lovisa per la poltrona di Direttore Sportivo: "Ho firmato un biennale lo scorso anno, sono quindi ancora sotto contratto con la Triestina, ma comunque non ho mai sentito nessun dirigente dell'Avellino. Con Lovisa abbiamo lavorato insieme al Pordenone, in due stagioni trionfali che hanno visto la promozione in Serie B e il quarto posto in categoria con tanto di semifinale playoff, ma a ora non c'è altro".

A proposito di Lovisa, la sua carriera è iniziata in Serie C, si è costruito negli anni. Cosa la colpisce del Direttore?
"La sua capacità di individuare i giocatori di prospettiva. Questa penso sia una dote sua, quando eravamo al Pordenone mi disse che aveva visto un bel portiere da prendere, era Di Gregorio che ora è alla Juve, e lo stesso vale per Pobega: me lo fece vedere in video, insieme lo abbiamo condiviso, ma fu una sua intuizione. È davvero bravo, e questa è una dote fondamentale".

Andando invece al campo, spazio al Girone A: Padova e Vicenza faranno corsa per conto loro?
“In questo momento stanno molto bene. Il Padova viene da sei vittorie e sta giocando davvero bene, ho visto anche ieri una squadra in salute, anche mentale, e lo hanno dimostrato quando, sotto di una rete, hanno reagito dimostrando la loro forza. Anche il Vicenza ha un'organico di livello, si sta confermando come favorita anche grazie a una buona guida tecnica. La cosa bella è la continuità, per il Padova ancora di più".

La continuità di programmazione è quindi fondamentale in Serie C? Anche il Benevento è su questa linea...
“A questi livelli secondo me sì, e intendo squadre preparate per essere essere importanti e competitive, anche se vincere poi non è mai semplice. Dare continuità, inserendo poi pochi elementi che danno ulteriore valore alla squadra, è la miglior soluzione: gestire squadre forti con una bella alchimia nello spogliatoio vuol dire ritrovarsi un certo lavoro, che nasce poi anche dallo scorso anno. Il Benevento, dopo la retrocessione si è ricompattata, ha inserito giovani che stanno facendo bene e ha un tecnico che sa il fatto suo: quando c'è un'intelaiatura forte, le cose vanno da sè".


A tal proposito, mercato di grandi nomi per le big. Il Benevento ha però investito su uno meno blasonato, che sta però brillando: Davide Lamesta.
"Non lo conosco bene, lo sto seguendo adesso e vedo come si sta mettendo in mostra, a dimostrazione che non conta il blasone per avere qualità, e non solo in Serie C. Ci sono ragazzi che possono esplodere più avanti, e per il Benevento questo è stato un ottimo colpo, anche se il ragazzo veniva comunque da una stagione molto importante".

Rimanendo al Girone C, estate bollente per il Catania: vede più una squadra in lotta per la promozione diretta o per una posizione di spicco nei playoff?
“Il Catania se la giocherà per la promozione diretta, per rosa e tecnico, ma è chiaro che non è facile. Nel Girone C i valori ancora non stanno uscendo, e ricordiamoci che ci possono essere sorprese come è stat la Juve Stabia nella passata stagione. Ci sono poi però club come Picerno e Monopoli che sono partite bene, altre con rose forte un po' attardate, ma è presto per poter ancora parlare. A ogni modo, il Catania lo troveremo li davanti, a lottare".

Ultima considerazione, legata alla terza squadra U23. A differenza di Juve e Atalanta al tempo, il Milan Futuro parte con difficoltà: come se lo spiega?
"Sono onesto, non li ho visti giocare, quindi conoscendoli un po' meno faccio fatica a dare un giudizio. È chiaro però che calarsi in certe realtà, come quella della C, non è mai facile, ma ripeto che non è semplice per me dare un giudizio".