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tmw / avellino / L'Avversario
Casertana, Pavanel: "Primo tempo quasi perfetto. Se lo avessimo chiuso in vantaggio sarebbe cambiato tutto. Gara da doppia lettura"
ieri alle 20:21L'Avversario
di Marco Costanza
per Tuttoavellino.it

Casertana, Pavanel: "Primo tempo quasi perfetto. Se lo avessimo chiuso in vantaggio sarebbe cambiato tutto. Gara da doppia lettura"

Il tecnico della Casertana, Massimo Pavanel, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta interna contro l'Avellino. 

Queste le sue parole: "Nella parte finale del secondo tempo c'è stato un passo indietro. Nella prima frazione abbiamo fatto una partita quasi perfetta fino al pareggio, poi abbiamo preso subito gol in avvio di ripresa e non siamo stati capaci di organizzarci. Abbiamo rischiato qualcosa poi in contropiede. C'è poco da dire. Nel primo tempo non puoi pensare di fare quattro o cinque occasioni da gol contro una squadra così forte, ma abbiamo creato due o tre situazioni importanti. C'è stata l'occasione di Bunino e il gol di Vano. Siamo usciti bene dalla pressione e stavamo facendo bene fino al pareggio di Cagnano. Siamo rientrati e abbiamo incassato il secondo gol a freddo, sapendo perfettamente che l'avversario è molto bravo in queste situazioni. Abbiamo sofferto il palleggio dei calciatori esperti dell'Avellino, abbiamo fatto fatica a trovare i riferimenti. Andiamo avanti e lavoriamo, non molliamo niente".

Sulle sostituzioni e sulle difficoltà: "Mi aspettavo qualcosa in più dai cambi. È stata una partita che ha avuto una doppia lettura. Se avessimo chiuso in vantaggio il primo tempo, sarebbe cambiata la prospettiva. Ci siamo fatti rimontare, questa è una situazione che non va bene. Difficoltà? Ero consapevole di trovarle, ma qualche punto in casa avremmo dovuto farlo. Perché si gioca soltanto un tempo? Ci sono tante componenti. Speravo che, andando in vantaggio, la partita si potesse mettere su un altro piano, per la prima volta. Non ci siamo riusciti. Fino all'1-1 abbiamo fatto molto bene, tenendo bene il campo, mettendo paura all'Avellino. Dobbiamo lavorare di più".