"Finito?": la stizza di Lookman sullo scontro avuto. E Gasperini: "Siamo tutti professionisti"

"Sono tornato dall'infortunio la settimana scorsa, ovviamente oggi sono rientrato nella formazione iniziale. Per me è sempre bello giocare e oggi ottenere la vittoria era importante". Così Ademola Lookman, attaccante nigeriano dell'Atalanta, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport in seguito alla vittoria schiacciante per 5-0 sull'Empoli al Castellani. Una risposta fortissima che va a risanare l'orgoglio intaccato dall'eliminazione scottante dalla Champions League per mano del Brugge al Gewiss Stadium.

Risposta sul campo
Ma un altro argomento ha catturato l'attenzione e ovviamente riguarda la critica forte rivolta da Gian Piero Gasperini a Lookman in seguito al rigore sbagliato in Europa con conseguente replica da parte del giocatore sui social, prima della partita di questa sera. Lookman è tornato titolare anche in campionato, dopo aver smaltito l'infortunio patito al ginocchio destro, rifilando una doppietta extra lusso all'Empoli: prima una giocata di suola a mandare al bar Silvestri per appoggiare in porta il momentaneo 3-0, poi il doppio passo e diagonale incrociato a fulminare gli azzurri. E all'uscita dal campo, sostituito da Cuadrado al 76', non ha rivolto né un saluto né uno sguardo al tecnico della Dea, preferendo recarsi in panchina per salutare i compagni. Con tanto di premio da MVP della partita consegnato nelle sue mani al triplice fischio.

Le reazioni dei protagonisti
Un gelo evidente a bordo campo e in panchina tra Lookman e Gasperini, mentre nel post-partita ha reagito alquanto stizzito alla domanda di Sky Sport sull'accaduto con l'allenatore dell'Atalanta, se si fosse lasciato alle spalle l'accaduto dopo questa sera: "Finito?", con una smorfia e un chiaro linguaggio col corpo rivolto in precedenza nel lasciare da parte il caso. E il Gasp? Nervi tesi anche in questo caso: "Se la linea di professionalità ha prevalso sul botta e risposta? Non so cosa intendi per professionalità, ma è il modo migliore per andare avanti. Professionalità da parte mia? Siamo tutti professionisti", la chiosa ai microfoni di Sky Sport.