
Gasperini suona la carica: «Parlare di crisi è assurdo»
Non chiamatela crisi. Gian Piero Gasperini non ci sta e rilancia con forza le ambizioni della sua Atalanta alla vigilia dello scontro diretto contro la Lazio. Per l’allenatore nerazzurro non c'è spazio per discorsi pessimistici: la squadra è pronta allo sprint finale che potrebbe consolidare la qualificazione alla prossima Champions League, obiettivo che rimane ancora saldamente tra le mani della Dea.
CROLLO? SOLO PAROLE
La recente sconfitta di Firenze ha scatenato più dubbi di quanti ce ne siano realmente in casa Atalanta - scrive La Gazzetta dello Sport -. Per Gasperini, le critiche eccessive dopo gli ultimi due stop (Inter e Fiorentina) non trovano alcuna giustificazione. «Trovo fuori luogo parlare di crisi o crollo – ha ribadito con fermezza l'allenatore –. Abbiamo perso a Firenze, ma quella è una trasferta complicata per chiunque, non è certo la fine del mondo. Piuttosto, guardiamo la realtà: siamo ancora terzi e con otto gare davanti, cinque al Gewiss Stadium, non vedo nessun dramma».
La realtà dei numeri, però, dice che i nerazzurri hanno rallentato: appena 7 punti nelle ultime 5 gare. Ma Gasperini rilancia subito: «È vero, il ritmo è un po' sceso rispetto all'andata, ma parlare di crollo significa semplicemente creare inutili polemiche. Dobbiamo affrontare l’ultimo tratto di stagione con determinazione e concentrazione, puntando sul fattore campo che deve tornare ad essere il nostro punto di forza».
IL FINALE COME UNA COPPA
Proprio il Gewiss Stadium, che oggi ospita la Lazio e domenica prossima il Bologna, sarà decisivo per chiudere al meglio la stagione. L’Atalanta ha bisogno di invertire il trend negativo interno, con il suo stadio che non vede una vittoria in campionato da dicembre. Ma Gasperini è convinto che il gruppo sia pronto per tornare a macinare punti: «Siamo pronti a fare uno sprint da grande squadra. Non è il momento di piangersi addosso o di creare tensioni inutili. Ora è il momento di correre».
La qualificazione Champions, secondo Gasperini, passa proprio da queste sfide decisive: «Vincendo con la Lazio metteremmo un margine importante tra noi e loro. Le prossime due gare in casa saranno determinanti per ribadire la nostra forza. Siamo nella situazione migliore possibile per centrare il nostro obiettivo, ma serve tutta la nostra forza mentale per chiudere in crescendo».
EDERSON, UN RIENTRO FONDAMENTALE
Dal campo, intanto, arrivano buone notizie: Gasperini recupera Ederson, assente contro la Fiorentina per squalifica. E con ironia, l’allenatore sorride: «Tra il mio rientro in panchina e quello di Ederson, direi che conta decisamente di più il suo. È un giocatore fondamentale per il nostro equilibrio».
LA QUESTIONE RINNOVO
Inevitabile toccare il futuro di Gasperini dopo le recenti parole del presidente Percassi («Spero resti ancora con noi»). Il tecnico però glissa senza chiudere alcuna porta: «Le parole del presidente testimoniano un rapporto sincero e forte che ci lega da sempre. Poi, il calcio segue logiche sue. Adesso non è il momento di parlarne, l’importante è restare focalizzati sull’obiettivo Champions».
L’ULTIMO SCATTO
La Dea riparte così, pronta a scacciare ogni dubbio e a guardare al futuro immediato con rinnovata fiducia. Gasperini e i suoi uomini sanno perfettamente che le prossime gare saranno decisive per trasformare una stagione già positiva in straordinaria.
E allora la domanda non è se l’Atalanta riuscirà a reagire, ma soltanto come lo farà. Oggi contro la Lazio arriva già la prima risposta: il Gewiss è pronto a riaccendersi.







