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tmw / atalanta / Primo Piano
Criscitiello: "Percassi, devi intervenire. Gasperini è arrivato al capolinea"
Oggi alle 11:45Primo Piano
di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com
fonte sportitalia.it

Criscitiello: "Percassi, devi intervenire. Gasperini è arrivato al capolinea"

Il duro editoriale del direttore di Sportitalia sul futuro dell’Atalanta e del tecnico nerazzurro

Il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, lancia una bomba sul futuro dell’Atalanta attraverso un durissimo editoriale, pubblicato su Sportitalia.it, che mette nel mirino Gian Piero Gasperini e le responsabilità di Antonio Percassi. Un intervento forte, diretto, che tocca diversi temi caldi in casa nerazzurra. Lo riproponiamo integralmente, suddiviso per argomenti chiave, per approfondire meglio il pensiero di Criscitiello.

Antonio Percassi e le responsabilità societarie
«La colpa principale è di Antonio Percassi. Il boss. Lui che ha creato l’impero e che ha lasciato, questa è una gran fortuna, l’Atalanta nelle mani del figlio Luca. Luca Percassi è giovane, non è il classico figlio di papà, ha giocato a calcio a bassi livelli ma ha una grande dote innata: capisce di calcio, ha un occhio per i talenti ed è bravo nella gestione della settimana. Senza la sua calma e la sua disponibilità al dialogo, Gasperini non sarebbe più l’allenatore dell’Atalanta da anni, il club non avrebbe vinto la coppa e sarebbe una squadra di metà classifica senza ambizione. Il problema è che Antonio, grandissimo imprenditore, vorrebbe confermare Gasperini e qui la follia deve avere un punto.»

Gasperini e il potere fuori controllo
«Percassi dovrebbe ricordare a Gasperini che ha venduto agli americani e non all’allenatore. Le quote della società non sono di Gasp. Confermarlo dopo un anno disastroso nella gestione e nella comunicazione sarebbe un clamoroso autogol. Anzi. Gasperini andava salutato con la coppa in mano. La premessa è sempre la stessa: non discutiamo l’allenatore che è un grande sul campo. Anche perché se non lo fosse allenerebbe in serie D per modi e gestione del gruppo. Gasperini continua ad insultare tutti. I suoi calciatori, i giornalisti e decide chi deve fare le domande e chi no. Potremmo accettarlo dal Presidente, non certamente dal dipendente. Ma qui le colpe sono della società. Mai un intervento pubblico per prendere le distanze dal Mister, mai un provvedimento disciplinare ma sempre silenzio e polvere sotto il tappeto. Come se fosse intoccabile. Il Santino. La colpa è di Antonio che consente tutto questo.»

La comunicazione come punto debole
Criscitiello analizza il profilo del tecnico sul mercato delle grandi panchine di Serie A, evidenziando la distanza che lo separa da club come Juventus, Roma o Napoli.: «Facciamo lo stadio, presentiamo i film a cinema, investiamo su Zingonia e settore giovanile ma non spendiamo due lire per spiegare l’abc della comunicazione a Gasperini che, guarda caso, ha vinto solo in una città e sempre con la stessa società. All’Inter è durato quanto un gatto in tangenziale, a Genova ha fatto fare i buchi a Preziosi e a Crotone ha fatto bene in quella che si può considerare la sua dimensione medio piccola nella massima serie. Perché Ranieri a Roma subito precisa che non è interessato a Gasperini? Perché alla Juve pensano a tutti ma a lui no? Perché a Napoli De Laurentiis vuole Allegri se va via Conte? Un motivo ci sarà. I Presidenti si parlano e seppur tutti riconosciamo le sue qualità di campo, nessuno vuole un problema in casa tutti i giorni della settimana.»

Bergamo e Gasperini, un amore ormai in crisi?
«Gasperini, a Bergamo, è ai titoli di coda. Ha in mano tutta la città, bassa e alta, ma anche i tifosi più innamorati stanno iniziando a capire che certi atteggiamenti non sono più tollerabili.»

La responsabilità primaria, secondo il direttore di Sportitalia, ricade su Antonio Percassi, chiamato a prendere rapidamente posizione per evitare che questa situazione, già difficile, degeneri ulteriormente. Il dibattito è aperto e certamente continuerà...