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Lazio, che reazione! Atalanta battuta e rilancio in zona ChampionsTUTTO mercato WEB
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domenica 6 aprile 2025, 19:59Editoriale
di Redazione1 Lalaziosiamonoi
per Lalaziosiamonoi.it

Lazio, che reazione! Atalanta battuta e rilancio in zona Champions

La Lazio espugna Bergamo e torna a vincere in campionato dopo un mese. L'ultimo successo era datato due marzo a San Siro contro il Milan. Prova coriacea, di concentrazione e coraggio quella della squadra di Baroni che rilancia le proprie ambizioni Champions salendo a quota 55 punti, a -1 dal Bologna quarto e a -3 dalla Dea, con cui però ora il conto degli scontri diretti è favorevole. Decide una rete di Isaksen nella ripresa.

PRIMO TEMPO - Baroni sceglie volti nuovi per la sfida contro la Dea, dentro Belahyane con Rovella in mezzo al campo, Tchaouna e Dele-Bashiru con Zaccagni alle spalle di Dia. La Lazio approccia alla partita con buona personalità, lavorando bene in costruzione, chiamando fuori l’Atalanta e cercando spazio alle spalle della linea orobica, ma a mancare è la precisione nella scelta della rifinitura, come al 20’ quando Dele-Bashiru potrebbe innescare Dia e un due contro uno con Zaccagni e Hien, ma sbaglia un passaggio semplice. L’Atalanta cresce col passare dei minuti, almeno nel portare la pressione e quindi facendo abbassare la squadra di Baroni che quindi deve ricorrere spesso al lancio lungo che però è quasi sempre preda dei difensori di Gasperini. La Lazio se non cerca il lancio diretto su Dia, prova a costruire dal basso, ma al 22’ rischia con Mandas che trova Rovella pressato però da Ederson e costretto a spedire in angolo, dal quale comunque non nasce alcun pericolo. Grande occasione biancoceleste poco prima della mezzora con Zaccagni che intercetta una seconda palla sulla trequarti, innesca in profondità Dele-Bahsiru che con lo scavetto supera Carnesecchi in uscita, ma Dia è anticipato da Kolasinac in angolo. Tegola per la Lazio poco dopo il trentesimo, quando Nuno Tavares si ferma per l’ennesimo problema muscolare della sua stagione ed è costretto a lasciare il posto a Pellegrini. A proposito di scelte sbagliate o mal dosate, al 37’ ottima chance Lazio con Lazzari che può dare sfogo alla sua corsa, ma poi invece di cercare Dia, rientra e prova un assist difficile per Zaccagni che finisce direttamente sul fondo. Chiffi ammonisce Rovella al 40’, provvedmento eccessivo considerando che il sei laziale prima prende nettamente la palla e poi tocca De Roon. Proprio allo scadere del terzo di recupero pericolo per la difesa laziale che si fa sorprendere su corner e Kolasinac non va lontano dal palo.

SECONDO TEMPO - La ripresa inizia subito con un cambio per la Lazio: Baroni lancia Isaksen al posto di uno spento Tchaouna. Dele-Basjoru si presenta al secondo tempo con un tiro potente dai trenta metri che Carneecchi deve disinnescare distendendosi sulla sua sinistra. Risponde l’Atalanta con un’azione di Lookman sulla sinistra, passaggio per Kolasinac che innesca Retegui che calcia a botta sicura da pochi metri, ma Mandas è fenomenale nella risposta. Quando la Lazio trova l’uomo dietro la linea difensiva dell’Atalanta diventa pericolosa e così al 53’ va in vantaggio: Dele-Bashiru vince il contrasto con Hien e di testa appoggia per Isaksen che al volo e in spaccata insacca alle spalle di Carnesecchi. Gasperini risponde inserendo De Ketelaere. Baroni effettua altri due cambi con Provstgaard e Noslin per Zaccagni e Gigot, debutto in biancocelete per il danese. Mandas risponde ancora presente prima in uscita su azione d’angolo e poi su un destro dal limite di Zappacosta. Ma è ancora la Lazio a sfiorare il gol, discesa di Pellegrini a sinistra che, servito da Dele-Bashiru, costringe Carnesecchi a una grande parata. Gasperini cambia con Samardzic, Maldini e Brescianini per Lookman, Retegui ed Ederson. L’Atalanta si rende pericolosa con Zappacosta che prova a imbeccare un compagno a centro area, ma Provstgaard è puntuale nella chiusura. Entra anche Vecino per Dia per dare manforte nell’assalto finale dell’Atalanta. Grande chance per l’Atalanta all’89’ con cross da sinistra per Brescianini che di testa manda fuori di niente. Il finale è di sofferenza pura, l’Atalanta spinge con tutte le forze a disposizione, soprattutto con cross da destra e da sinistra che mettono sotto pressione la difesa laziale che però regge bene e non lascia occasioni pulite agli avversari. Vince la Lazio, col sigillo di Isaksen, successo che in campionato mancava dal due marzo e che rilancia i biancocelesti nella corsa Champions.