Ascoli, Pulcinelli pronto a cedere il club: dieci possibili acquirenti, ma la vendita resta in bilico

Il presidente dell’Ascoli, Massimo Pulcinelli, ha annunciato la volontà di vendere il club entro marzo 2025. La decisione arriva dopo settimane di tensione con la tifoseria, culminate con il duro botta e risposta durante la sfida contro la Ternana.

Pulcinelli ai tifosi: "Vendo e me ne vado"

Il clima attorno alla società bianconera è diventato incandescente. Durante l’ultima gara casalinga, i tifosi hanno manifestato il loro malcontento, spingendo Pulcinelli a una reazione decisa: “Sarete accontentati entro il mese di marzo. Vendo e me ne vado. Siamo arrivati alla fine”. Parole che segnano un punto di svolta nella gestione dell’imprenditore, al timone dell’Ascoli dal 2018.

Situazione vendita: trattative aperte, ma nessun accordo concreto

Secondo le ultime indiscrezioni, Pulcinelli ha avviato contatti con almeno dieci potenziali acquirenti. Tuttavia, al momento nessuna trattativa sembra essere vicina alla conclusione. Tra i nomi emersi, torna in auge quello di Marco Mongardini, imprenditore di Arquata già noto nell’ambiente calcistico ascolano.

Parallelamente, il presidente ha incontrato anche un possibile socio di minoranza, segnale che potrebbe indicare la ricerca di investitori disposti a entrare inizialmente con una quota ridotta, prima di un’eventuale acquisizione totale.

Un futuro ancora incerto per l’Ascoli

Nonostante l’intenzione di cedere, il rischio di una lunga fase di transizione resta concreto. L’assenza di acquirenti pronti a chiudere l’affare nell’immediato potrebbe complicare i piani della società, sia dal punto di vista sportivo che gestionale. I tifosi, intanto, attendono sviluppi con la speranza che la situazione non influisca negativamente sulla stagione della squadra.

Con marzo alle porte, il destino dell’Ascoli resta appeso a un filo: Pulcinelli riuscirà davvero a trovare un acquirente prima della scadenza che lui stesso ha fissato?