
Ex Venezia, Seno: "Le prestazioni ci sono sempre, ma nella massima serie serve l'attaccante da 10-12 gol"
Andrea Seno, ex giocatore e dirigente del Venezia, segue con attenzione la squadra di Eusebio Di Francesco e intervistato da La Nuova di Venezia e Mestre ha espresso il suo punto di vista sulla situazione attuale del club. "La situazione del Venezia ormai è abbastanza chiara. Le prestazioni della squadra ci sono sempre state, ed è una cosa evidente a tutti. Una squadra che praticamente non è mai andata sotto con nessun avversario, fatto salvo un paio di volte. Ho visto un undici che in campo è molto attento e concentrato, anche fisicamente i giocatori stanno bene, questa cosa l'ho vista anche con il Bologna."
Seno sottolinea come la squadra abbia mostrato solidità, ma evidenzia un problema cruciale: la mancanza di un bomber decisivo. "In Serie A, se hai due-tre occasioni da rete a partita e davanti alla porta non fai gol, prima o poi ti castigano e il gol lo subisci. I numeri degli arancioneroverdi parlano chiaro, è la storia di questo campionato del Venezia. Nella massima serie, se non hai uno davanti che ti fa 10-12 gol è dura salvarsi."
E proprio per questo, secondo Seno, è fondamentale trovare continuità nelle vittorie: "Va comunque apprezzato il lavoro fatto e ci si consola considerando che le altre non corrono così tanto, ma va data una sterzata con i tre punti, e allora sì che potrebbe cambiare tutto. Mancano sempre meno partite alla fine e non si può più aspettare."
Guardando al futuro, l’ex dirigente vede una società solida, nonostante le difficoltà sportive. "Per il resto, il club sta facendo un percorso di risanamento. È stato fatto un lavoro ottimo sul piano dei conti. Sicuramente un’eventuale retrocessione non è piacevole e non piace a nessuno. Ma se poi hai una continuità della società con una risalita quasi immediata e se hai soprattutto la capacità a livello economico di continuare a investire per un certo progetto, ci può essere un futuro più roseo."
Uno dei punti caldi della stagione è stata la cessione di Joel Pohjanpalo, ora protagonista a Palermo. "Sta dimostrando il suo valore e ha iniziato a segnare con continuità. In Serie B ci sono giocatori che fanno la differenza, il finlandese è uno di questi. Ma in A è tutta un'altra storia e si fa fatica. Non credo che la sua presenza in laguna potesse cambiare il destino del Venezia."
Le prossime tre partite contro Lecce, Monza ed Empoli saranno decisive per la salvezza. "Saranno tre scontri diretti e delle partite fondamentali. I tre punti sono cruciali e, se li fai con una diretta concorrente, valgono doppio. Alla fine di questo periodo, avremo un giudizio molto più dettagliato. Se il Venezia alla fine di questi 270 minuti non dovesse portare a casa un buon bottino, le speranze sarebbero davvero poche."







