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Lucca: "Sono tifoso, ma non dico di chi. Ho fatto troppi casini. Dal Toro all'Atletico Torino? Lo rifarei"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 14:45Serie A
di Simone Lorini

Lucca: "Sono tifoso, ma non dico di chi. Ho fatto troppi casini. Dal Toro all'Atletico Torino? Lo rifarei"

In una lunga intervista concessa a Repubblica, il centravanti dell'Udinese Lorenzo Lucca ha parlato così della stagione e del rapporto con mister Runjaic: "Lui parla inglese, io quasi. Ha portato entusiasmo e un gioco diverso. Vogliamo fare quaranta punti, ma intanto pensiamo a salvarci".

Cannavaro l’ha allenata nella scorsa stagione: lo sente ancora?
"Siamo legati. È un grande uomo ed è un campione. Mi ha insegnato i trucchetti dei difensori vecchia scuola per spostarti il baricentro, farti perdere la posizione e starti davanti".

I suoi idoli?
"Adoro Ibra, che mi ha regalato la sua maglia, e Djokovic, per la forza mentale".


Cosa sogna di fare dopo il ritiro?
"Giocare a padel e dedicarmi alla famiglia. Ho una ragazza, studia, siamo cresciuti insieme. Voglio dei figli, li porterò allo stadio".

Lei è tifoso?
"Sì ma non dico di chi, ho combinato troppi casini. Da bambino ho chiesto un autografo a un giocatore, ma avevo in testa il berretto della squadra avversaria. Meglio pensare all’Udinese".

Ha fatto tanta gavetta. A 15 anni è passato dalle giovanili del Toro all’Atletico Torino, fra i dilettanti.
"Una scelta tutta mia. Volevo spazio per crescere. E sui campi di provincia ho capito che davvero avrei potuto fare il calciatore. Lo rifarei. E ci vidi giusto anche a passare al Palermo in Serie D, all’ultimo giorno di mercato".