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Venezia, Pohjanpalo: "Difficoltà? In A difensori più forti". Poi la dedica ad Idzes
Il Venezia trova la sua seconda vittoria stagionale al termine di una partita dai due volti, che alla fine premia la voglia dei lagunari di rimediare ai propri errori. Al termine della sfida, il capitano arcioneroverde Joel Pohjanpalo è intervenuto in conferenza stampa.
Ore 21.28 inizia la conferenza stampa
Cosa vi siete detti a fine primo tempo?
"E' stato strano essere sotto 2 a 0 in casa soprattutto per la grande atmosfera che c'era. E' una bella spinta per il nostro morale anche in vista dell'Inter, che sarà la prossima partita. Era importante vincere e conquistare tre punti in casa".
Sono arrivate anche le critiche nelle scorse settimane, ma oggi sei stato perfetto.
"Il rigore non è mai facile, perché se indovini l'angolo segni, altrimenti sbagli. Non è solo questione di qualità, ma di forza mentale in quei casi. Con il Genoa per esempio penso di averlo calciato molto bene, ma era stato bravo il portiere. Oggi li ho segnati in momenti delicati, sono contento di essermi messo sulle spalle questa responsabilità e di aver segnato entrambi i rigori".
Questa vittoria in rimonta per 3 a 2 può cambiare il volto della stagione?
"Sappiamo che ogni punto è cruciale per la salvezza, sono contento per i 3 punti e per aver premiato i nostri tifosi che ci hanno dato una grande spinta oggi".
Quanto conta il tuo rapporto con la città per smorzare la tensione e caricare la squadra da capitano?
"E' una grande responsabilità per me. Soprattutto in partite come questa dove va bene che eravamo sotto 2 a 0, ma c'era ancora tutta la partita da giocare. Abbiamo creduto fino alla fine alla rimonta anche se sul 2 a 0 magari da fuori si poteva pensare che non ce la potessimo fare. Quando sei sotto di due gol devi spingere i tuoi compagni a fare qualcosa di importante e sono contento che l'abbiamo raggiunta".
Hai una dedica speciale? Un pensiero per Idzes che non ha potuto essere qui?
"Più che una dedica, questa è una partita e ce ne sono altre da giocare. Quello che dobbiamo fare è lavorare su questa strada. Idzes? La famiglia è al primo posto, gli siamo vicini".
Che tipo di difficoltà hai trovato nel salto in Serie A?
"Nei giocatori, sono tutti più veloci, forti fisicamente e intelligenti. Poi in attacco trovo difensori più forti ed è importante sfruttare le occasioni che mi capitano che sono meno".
Ore 21.28 inizia la conferenza stampa
Cosa vi siete detti a fine primo tempo?
"E' stato strano essere sotto 2 a 0 in casa soprattutto per la grande atmosfera che c'era. E' una bella spinta per il nostro morale anche in vista dell'Inter, che sarà la prossima partita. Era importante vincere e conquistare tre punti in casa".
Sono arrivate anche le critiche nelle scorse settimane, ma oggi sei stato perfetto.
"Il rigore non è mai facile, perché se indovini l'angolo segni, altrimenti sbagli. Non è solo questione di qualità, ma di forza mentale in quei casi. Con il Genoa per esempio penso di averlo calciato molto bene, ma era stato bravo il portiere. Oggi li ho segnati in momenti delicati, sono contento di essermi messo sulle spalle questa responsabilità e di aver segnato entrambi i rigori".
Questa vittoria in rimonta per 3 a 2 può cambiare il volto della stagione?
"Sappiamo che ogni punto è cruciale per la salvezza, sono contento per i 3 punti e per aver premiato i nostri tifosi che ci hanno dato una grande spinta oggi".
Quanto conta il tuo rapporto con la città per smorzare la tensione e caricare la squadra da capitano?
"E' una grande responsabilità per me. Soprattutto in partite come questa dove va bene che eravamo sotto 2 a 0, ma c'era ancora tutta la partita da giocare. Abbiamo creduto fino alla fine alla rimonta anche se sul 2 a 0 magari da fuori si poteva pensare che non ce la potessimo fare. Quando sei sotto di due gol devi spingere i tuoi compagni a fare qualcosa di importante e sono contento che l'abbiamo raggiunta".
Hai una dedica speciale? Un pensiero per Idzes che non ha potuto essere qui?
"Più che una dedica, questa è una partita e ce ne sono altre da giocare. Quello che dobbiamo fare è lavorare su questa strada. Idzes? La famiglia è al primo posto, gli siamo vicini".
Che tipo di difficoltà hai trovato nel salto in Serie A?
"Nei giocatori, sono tutti più veloci, forti fisicamente e intelligenti. Poi in attacco trovo difensori più forti ed è importante sfruttare le occasioni che mi capitano che sono meno".
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