Turris, saldati solo gli arretrati ma fuori tempo massimo. Binda: "Tempi della giustizia accorciati ma non brevissimi. Non sarà l'ultima partita per..."

Nuovo colpo di scena in casa Turris. Nella giornata di ieri, 21 febbraio, è pervenuto sul conto dei tesserati il saldo degli arretrati relativi al mese di ottobre, nello specifico quelli riguardanti le indennità. Assenti, invece, le retribuzioni di novembre, dicembre e gennaio. Ad ogni modo, il destino della società biancorossa sembra già scritto. Infatti, in termini puramente normativi, il saldo dei soli stipendi arretrati di ottobre avrebbe potuto evitare la radiazione immediata ma non una nuova penalizzazione in classifica, che poteva arrivare fino a 12 punti, vista la reiterazione della violazione. Ciononostante, i tempi non quadrano: il pagamento è stato accreditato il 21 febbraio, quando la scadenza perentoria imposta dalla Lega era il 17 febbraio.

Se è vero che la Turris aveva predisposto i bonifici in tempo utile, la normativa è chiara: fa fede la data di valuta e non quella di predisposizione. Inoltre, alla data del 17 febbraio, la società non aveva ancora documentato alla Lega l’avvenuto pagamento, disponendo i versamenti solo quattro giorni dopo. A questo punto, solo la Co.Vi.So.C. potrà sciogliere i pochi dubbi residui con la sentenza definitiva, anche se le Norme Organizzative Interne della FIGC (NOIF) sembrano essere categoriche: i termini sono perentori e il pagamento fuori tempo massimo potrebbe essere comunque considerato nullo ai fini della regolarizzazione della posizione economica del club. 

A tal proposito, il giornalista della Gazzetta dello Sport ed esperto di Serie C, Nicola Binda, ha spiegato il probabile iter della vicenda: “A inizio settimana la Co.Vi.So.C. darà i suoi pareri alla FIGC. La FIGC informerà la Procura, che preparerà gli eventuali deferimenti e istruirà il processo (forse anche per quei club che avranno una "semplice" penalizzazione). Il Tribunale Federale Nazionale si riunirà e darà la sentenza. I tempi sono stati accorciati, ma non sono comunque brevissimi. L'iter va rispettato, altrimenti ci possono essere ricorsi al Tar. Credo quindi che quella di questo weekend non sarà l'ultima partita per Turris e Taranto...”.