Orgoglio Turris: pari e rimpianti. La squadra risponde presente, ora tocca alla società dare un minimo di supporto dal mercato...
Le pagelle di Turris-Potenza…
MARCONE 7,5: con una paratona delle sue tiene a galla la Turris. Se si aspira ancora a qualche sogno di gloria da qui a fine stagione va assolutamente trattenuto.
NDIAYE 7,5: ritorna sugli standard di rendimento di inizio stagione. Prestazione praticamente impeccabile, dove sfrutta tutta la sua esuberanza fisica per avere la meglio nell’area biancorossa.
RICCI 6: se la cava con esperienza nelle situazioni più intricate.
COCETTA 6,5: solo una sbavatura nell’arco del match. Per il resto, anche lui è abbastanza attento e reattivo.
NICOLAO 6,5: impreciso nel primo tempo. Molto più efficace e continuo nella ripresa, dove sforna tanti cross invitanti, uno malamente sprecato da Trotta (dal 43’st PARODI sv).
CASTELLANO 7: una delle sue migliori prestazioni da quando indossa la maglia della Turris. Fa sentire le lunghe leve in mezzo al campo e si proietta con efficacia in avanti, entrando in più di un’occasione nell’area avversaria.
MORRONE 5,5: un po’ fumoso rispetto ad altre occasioni nell’economia del gioco, anche se la corsa non manca.
BOLI 5: promette bene in avvio, ma si perde presto con il trascorrere dei minuti, uscendo fuori dal gioco (dal 25’st SCACCABAROZZI 6: risponde presente, nonostante le voci di mercato).
PUGLIESE 6: ringhia sugli avversari e prova qualche strappo in avanti, ma non riesce ad incidere in fase conclusiva.
NOCERINO 6,5: dialoga bene con i compagni e prova a creare i presupposti per far male, ma è poco supportato dai compagni di reparto (dal 35’st PORRO 5,5: prova a dare supporto alla spinta nel finale).
TROTTA 4,5: nel primo tempo non ne becca una. Leggermente più mobile nella ripresa, ma spreca clamorosamente una ghiotta chance su assist al bacio di Nicolao.
ALL. FORZIATI-SALVATORE 6: magari con le direttive da dietro le quinte di un Imbimbo che non può essere ancora ufficializzato per nodi amministrativi, dirigono con ordine e chiarezza una squadra che sembra aver ritrovato quanto meno un pizzico di serenità e che ha dimostrato di poter dire ancora qualcosa a questo campionato, se messa nelle condizioni di potersi esprimere con tranquillità e con un supporto importante dal mercato. La palla passa dunque alla società, impegnata in un processo di rinnovo dirigenziale, che quanto prima deve sbloccare gli acquisti saldando le pendenze pregresse, creando le condizioni per terminare almeno con dignità una stagione fin qui molto travagliata. Poi, se si riuscisse a dimezzare la prossima penalizzazione, allora si potrebbe fare anche qualche altro discorso...