Turris, segnali di cedimento dalla squadra: è l’inizio della fine?
Le pagelle di Turris-Messina…
MARCONE 5,5: non può nulla sul tocco involontario di Cocetta che determina l’autogol, ma si fa beffare sul suo palo nell’occasione del sorpasso peloritano.
ESEMPIO 4: dimostra personalità nel volersi fermamente incaricare del penalty con la fascia al braccio, in un momento molto delicato, anche se arriva poco lucido alla conclusione e sciupa la chance del potenziale pareggio.
RICCI 5,5: non commette gravi sbavature, ma non sempre è “pulito” nei disimpegni (dal 18’st PARODI 5: si nota solo per un’ammonizione).
COCETTA 3: sull’autogol c’è tanta sfortuna ma l’errore sta nella gestione dei minuti successivi, dove stacca completamente la spina, commettendo pesanti leggerezze che determinano il risultato finale.
SCACCABAROZZI 5: si fa notare sul cross che propizia il vantaggio, ma è l’unico acuto nel corso di un match abbastanza anonimo (dal 18’st MORRONE 5: anche lui poco coinvolto nel gioco).
CASTELLANO 5,5: poco filtro in mezzo al campo. Ci prova con qualche conclusione da fuori…
CASARINI 6: ha il merito di realizzare il momentaneo vantaggio, ma per il resto si vede pochissimo, tant’è che la sua gara finisce presto (dall’1’st ONOFRIETTI 5: non riesce a dare la scossa).
NICOLAO 6: sforna qualche buon cross dalla sua mattonella, non adeguatamente sfruttato dai compagni (dal 28’st ARMIENTO 5: non tocca palla).
GIANNONE 5: commette errori non da lui, lasciando il campo in pieno tentativo di rimonta senza grossi rimpianti (dal 23’st PORRO 6: quanto meno propositivo).
NOCERINO 6: da una sua punizione scaturisce il penalty che però non gli permettono di calciare. Restano i rimpianti..
EKUBAN 5: soliti limiti in area di rigore che finiscono per deprezzare l’ingente dispendio atletico su tutto il fronte offensivo.
ALL. CONTE 5: purtroppo, dopo aver tamponato una situazione di grave instabilità che dura praticamente dall’inizio del campionato e che è andata in crescendo, la squadra oggi ha dato i primi veri segnali di cedimento, sia dal punto di vista tecnico ma soprattutto mentale. Un epilogo, tuttavia, ampiamente preventivabile, dato che si sapeva che la Turris non avrebbe potuto reggere a lungo questo stato di totale “abbandono”, in attesa di una svolta societaria puntualmente rimandata. E ora, dovesse anche arrivare con colpevole ritardo, potrebbe essere già troppo tardi, dato che non solo la situazione finanziaria ma anche la classifica comincia a farsi davvero preoccupante…