La Turris presenta Varriale: "Il mio arrivo legato anche ai nuovi potenziali acquirenti. Lettieri? Può darsi, l'esperienza non mi manca di certo..."

Pietro Varriale, nuovo direttore sportivo della Turris, ha rilasciato diverse dichiarazioni durante la conferenza stampa di presentazione.

L'addetto stampa ha aperto la conferenza con la lettura di un messaggio divulgato per conto della società e relativo alla nomina del neo ds: "Innanzitutto, la società ci tiene a precisare che questa operazione è stata una scelta condivisa dall'attuale dirigenza con i possibili nuovi acquirenti e soci. Si tratta di una decisione strategica voluta per dare ulteriore slancio all'area sportiva, definita un vero e proprio passaggio generazionale. Pietro Varriale andrà a ricoprire il ruolo di direttore sportivo, prendendo il posto di Antonio Piedepalumbo, che assumerà la posizione di direttore generale".

Parola poi a Varriale, che ha spiegato il suo arrivo in biancorosso: "Ho incontrato le due persone interessate al progetto per quasi due o tre mesi. Sono stato dietro al presidente Ettore (riferendosi a Capriola) e c'è stato un avvicinamento con chi voleva conoscere chi sarebbe stato scelto per l'area tecnica. Mi hanno conosciuto, l'incontro è andato bene. Ora sono qui per lavorare sulle tre certezze: il tifo, la squadra e il mister. La società ha voglia di migliorarsi, e questo è fondamentale per me".

Indicativo il fatto che Varriale abbia confermato come la sua nomina sia strettamente legata all’operazione che dovrebbe portare all’ingresso di nuovi soci, seppur al 50%, non smentendo, tra l’altro. il coinvolgimento del vociferato Simone Lettieri: "Può darsi. Finché non sarà ufficiale, tutto è in divenire. Direi una bugia a parlarne come una certezza al momento".

Sul fatto che sarà all’esordio assoluto come direttore sportivo in serie C dopo i precedenti in Eccellenza con Anacapri e AfroNapoli: "L'esperienza cosa significa? Ho fatto sì il direttore sportivo in Eccellenza, ma ho l'abilitazione per ricoprire questo ruolo da cinque anni, ottenuta grazie alla mia carriera da calciatore nei professionisti, frutto di ben 370 esperienze tra i Pro. Da giocatore ho cambiato 20 direttori sportivi e ho vissuto 37 anni di esperienza calcistica. A 11 anni vivevo lontano da casa per inseguire il mio sogno. Da 4 anni faccio scouting in Africa. Oggi sono qui con la voglia di dimostrare il mio valore, raggiungere gli obiettivi e portare avanti un percorso condiviso".

Sul ruolo del direttore sportivo: "Il mercato lo sanno fare tutti: scegli un giocatore, ti piace o no. Ma il direttore sportivo non è solo questo. È costruire rapporti con la squadra, l'allenatore, la dirigenza e persino con la stampa. Sono qui da quattro settimane, mi sveglio alle sette per lavorare e seguire tutto, dal settore giovanile alla prima squadra. Questo è ciò che intendo per cucire un ruolo addosso".

Sul rapporto con la squadra: "Ho parlato con i giocatori, sono ragazzi perbene, predisposti ad accettare una nuova figura. Hanno dimostrato entusiasmo e coesione, e questo è fondamentale. Lavorerò accanto a loro, non perché c’è qualcosa da rifare, ma perché voglio contribuire a migliorare ciò che già funziona".

Sugli obiettivi e il futuro della Turris: "C'è da lavorare sulla rosa. Ci sono 12-13 giocatori importanti, ma le scelte saranno condivise con il mister. Non parliamo di progetti, ma di percorsi condivisi. Sono qui con la voglia di dimostrare e crescere insieme a questa realtà".

Concludendo la sua presentazione, Varriale ha ribadito: "Sono pronto a lavorare a 3.000 all’ora per questa squadra e questa società. Abbiamo le basi e la voglia per fare grandi cose".