
Ballotta: "Meret? Dire top-player è una parola grossa"
A “1 Football Club” su 1 Station Radio, è intervenuto Marco Ballotta, allenatore ed ex portiere di Lazio e Inter.
Proprio la scorsa settimana, l’osservatorio CIES lo ha incoronato miglior portiere del periodo da marzo 2024 a marzo 2025. Nella top 100, però, non compare Alex Meret. Le chiedo: Meret è davvero un top player o è un buon portiere come tanti altri?
"Top è una parola grossa. Meret è un buonissimo portiere, sicuramente. Se sia un top, lo metto insieme ad altri, non sopra. In Serie A però lo vedo nei primi cinque, magari anche nei primi tre. È arrivato secondo in classifica e ha vinto uno scudetto due anni fa. Credo che abbia ricevuto tante critiche ingiuste. Ora che sta giocando con continuità, sta dimostrando di meritare la titolarità. Forse ha avuto qualche infortunio di troppo, ma è un ottimo portiere. Napoli, da questo punto di vista, può stare tranquillo."
Ha menzionato il portiere di una squadra, il cui futuro dipenderà anche da un piano di investimenti tanto atteso dalla piazza: settore giovanile, centro sportivo, struttura societaria e – sogno dei sogni – uno stadio nuovo. Secondo lei, De Laurentiis sarà in grado di attuare tutto ciò?
"Dipende dalla volontà che ha e anche dagli aiuti che potrà ricevere, magari dall’amministrazione. Lo stadio, per esempio, penso non sia di sua proprietà. Se deve fare interventi su una struttura che appartiene ad altri, bisogna trovare un accordo. Ma sono tutte cose fondamentali per un club come il Napoli. Si parte dal settore giovanile e dalle strutture: se vuoi diventare un top club, devi lavorare sui giovani, avere impianti sportivi all’avanguardia e poi costruire tutto il resto. Serve un progetto dietro, non so se De Laurentiis abbia davvero voglia di portarlo avanti…".







