
Torino e Verona non si superano: ai granata manca il decollo, punto d'oro per i veneti
Finisce con un pareggio per 1-1 il match tra Torino e Verona, nel quale la voglia dei granata di continuare a tenere un ritmo da Europa nel girone di ritorno si è scontrata con il desiderio dei gialloblù di conquistare punti salvezza. Ne è uscito un pareggio che serve a poco alla squadra di Vanoli: apprezzabile la reazione dopo il rigore sbagliato e lo svantaggio ma, come già è avvenuto altre volte in stagione, manca sempre qualcosa per il definitivo salto di qualità. Sul fronte Hellas invece, viste le assenze e il contesto sfavorevole (stadio tutto granata, dove il Toro nel 2025 ha fermato sul pari la Juve e battuto il Milan), il pareggio è da accogliere con positività. Oltretutto, rimane invariato il distacco da Parma, Lecce, Empoli e Venezia con una giornata in meno da disputare.
Vanoli usa bastone e carota
"Non possiamo buttare via 45 minuti: il caldo c'era anche per il Verona, questo è stato un altro step. La Lazio faceva la partita ed era più facile, dobbiamo imparare noi a fare la gara. Siamo stati lenti nel giropalla, a cercare Ricci, ad attaccare la profondità corta. E questo ha dato vantaggio a un Verona organizzato, per loro un punto era oro dopo il pareggio del Lecce". Non risparmia critiche Paolo Vanoli, che però poi sottolinea anche gli aspetti positivi: "Da qui alla fine dobbiamo crescere. Sono severo con i miei ragazzi, ma nel secondo tempo dopo gli episodi del rigore sbagliato e dell'errore di Vanja hanno reagito. Ed è uno step di crescita: siamo in continua costruzione, mettiamo un mattoncino per volta. Domani penseremo già al Como".
Zanetti elogia l'atteggiamento dei suoi
"Il Toro veniva da un periodo importante, con entusiasmo e lo stadio pieno. C'erano difficoltà importante, mentre noi eravamo in emergenza. Ma non si è visto, abbiamo fatto una gara straordinaria nel primo tempo e ottima nel secondo. E' un punto importante e meritato, c'è anche un pizzico di rammarico perché avevamo anche occasioni a campo aperto...". Zanetti accoglie dunque positivamente il pareggio, con però anche un pizzico di rimpianto: "C'è la sensazione che si potesse fare qualcosa di più in fase offensiva. Manteniamo lo stesso vantaggio con una giornata di meno, ora pensiamo al Genoa".
Vanoli usa bastone e carota
"Non possiamo buttare via 45 minuti: il caldo c'era anche per il Verona, questo è stato un altro step. La Lazio faceva la partita ed era più facile, dobbiamo imparare noi a fare la gara. Siamo stati lenti nel giropalla, a cercare Ricci, ad attaccare la profondità corta. E questo ha dato vantaggio a un Verona organizzato, per loro un punto era oro dopo il pareggio del Lecce". Non risparmia critiche Paolo Vanoli, che però poi sottolinea anche gli aspetti positivi: "Da qui alla fine dobbiamo crescere. Sono severo con i miei ragazzi, ma nel secondo tempo dopo gli episodi del rigore sbagliato e dell'errore di Vanja hanno reagito. Ed è uno step di crescita: siamo in continua costruzione, mettiamo un mattoncino per volta. Domani penseremo già al Como".
Zanetti elogia l'atteggiamento dei suoi
"Il Toro veniva da un periodo importante, con entusiasmo e lo stadio pieno. C'erano difficoltà importante, mentre noi eravamo in emergenza. Ma non si è visto, abbiamo fatto una gara straordinaria nel primo tempo e ottima nel secondo. E' un punto importante e meritato, c'è anche un pizzico di rammarico perché avevamo anche occasioni a campo aperto...". Zanetti accoglie dunque positivamente il pareggio, con però anche un pizzico di rimpianto: "C'è la sensazione che si potesse fare qualcosa di più in fase offensiva. Manteniamo lo stesso vantaggio con una giornata di meno, ora pensiamo al Genoa".
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