
Como, Fabregas: "La cosa che conta siamo noi. Del mio futuro non parlo"
Il tecnico del Como Cesc Fabregas ha parlato in conferenza stampa prima della partita di domenica contro il Torino.
Così ha esordito il tecnico spagnolo: "Non è importante come gioca il Torino, la cosa che conta siamo noi. Andare ad attaccare gli spazi, fare una partita positiva, ora dobbiamo crescere di più e fare un buon finale di stagione. La strada è questa, ora dobbiamo proseguire così".
Sul suo futuro ha spiegato: "Preferisco non palare di questo, sapete che sono concentrato solo sul Como e la salvezza. Preferisco non dire altro, ma restare concentrato su questo. E’ il mio obiettivo vero, il resto non interessa".
Sulla possibile formazione ha commentato: "Ikonè e Strefezza assieme? Sì, ma senza Paz. Strefezza è stato il più usato in questa stagione: è forte, ha grande mentalità, può giocare ovunque. Mi fido tanto di lui, i due possono essere complementari, possono giocare assieme.Il Como che percentuale di crescita ha? Difficile dirlo, siamo ancora lontani dall’ambizione del proprietario. Ora stiamo creando un percorso di crescita in tutto, anche di disciplina, rispetto e cultura del lavoro. Per avere una grande struttura bisogna avere una base forte, questo avviene giorno dopo giorno a Mozzate: io sono orgoglioso dei ragazzi, non si può cambiare tutto e subito. I punti persi dal Como in questo campionato? Non ho fatto calcoli, non mi interessa. Ci sono tante variabili nel calcio, pali, fuorigioco, errori. Noi possiamo solo migliorare ed essere più bravi sotto rete e gestire le partite. Io devo migliorare su questo ed aiutare i ragazzi".
Continuando Fabregas ha aggiunto: "I ragazzi non sanno chi gioca fino a due ore prima della partita, adesso arriva il momento dove la competenza mi fa vedere chi può scendere in campo e chi no. Decido all’ultimo, ma non lo dico a loro fino a poco prima della partita. Stiamo cercando di investire su ragazzi di talento, magari su chi non è molto conosciuto come Valle, Nico, Diao".







