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La Top 11 del Girone B di serie C: Perucchini in versione Superman all'Adriatico
E’ andata in archivio la 18^ giornata nel Girone B di Serie C. Questi i risultati:
Ascoli-Sestri Levante 4-1
Carpi-Torres 1-2
Pianese-Ternana 1-3
Rimini-Pontedera 5-1
Pescara-Legnago 0-1
Spal-Vis Pesaro 0-1
Milan Futuro-Gubbio 1-0
Virtus Entella-Pineto 4-1
Lucchese-Arezzo 0-1
Perugia-Campobasso 2-1
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 3-5-2:
Perucchini (Legnago): chi ha commentato la partita per TuttoC lo ha definito eroico, effettivamente le immagini certificano una prestazione da 8 in pagella. Almeno tre le parate determinanti nel corso della partita, da segnalare un super riflesso su Brosco e il tuffo all'incrocio su bel tiro a giro di Pierozzi. Insuperabile.
Del Fabro (Arezzo): in una giornata non brillantissima per il suo compagno di reparto (Gigli), riesce spesso a metterci una pezza con interventi risolutivi soprattutto sulle palle inattive a sfavore. Con gli avversari in inferiorità numerica si fa apprezzare anche per qualche uscita elegante palla al piede.
Falbo (Rimini): "Crescita esponenziale, non sorprende l'interesse di società di categoria superiore" titolavano alcuni giornali che seguono quotidianamente le sorti dei biancorossi. E, in effetti, sta disputando davvero un grande campionato che si giochi a quattro, a cinque o che venga impiegato come braccetto. Segna, in tuffo, il gol del 3-0 approfittando della giornata nerissima della difesa del Pontedera.
Martella (Ternana): parlare della solita doppietta di Cicerelli, del gran lavoro di Casasola a tutta fascia o del gol lampo di Cianci significherebbe essere ripetitivi. Oggi premiamo questo calciatore che, abituato a giocare esterno a sinistra con licenza di offendere, si è riscoperto ottimo braccetto in una retroguardia a tre.
Paganini (Vis Pesaro): lo avevamo detto a inizio stagione: nessun allenatore lo conosce bene come Stellone e, con lui in panchina, avrebbe vissuto una seconda giovinezza. Segna il gol della vittoria condannando la Spal al Mazza: non il più bello della sua carriera, ma conta la sostanza e i tre punti significano piena zona playoff.
Franzolini (Legnago): è della squadra di Contini il colpaccio di giornata, quello che ribalta ogni pronostico e che riscrive la storia del campionato sia in vetta, sia in coda. Ci mette il "piattone" per spiazzare Plizzari su cross di Bombagi. Terzo gol stagionale per lui.
Giunti (Perugia): chi affronta le squadre di Braglia sa bene occorra grande sostanza e non solo qualità. Lui è interprete perfetto per questo tipo di gara; indossa l'elmetto e combatte a tutto campo recuperando una infinità di palloni e sfiorando due volte il gol con pregevoli conclusioni di potenza dalla distanza. Il migliore in campo.
Di Noia (Virtus Entella): è l'equilibratore della formazione biancazzurra, quell'uomo al quale Gallo non rinuncia praticamente mai per la capacità di rendere al massimo in entrambe le fasi e di trasformare l'azione da difensiva a offensiva con un lavoro enorme in interdizione. Bello il gol del 3-1, un tiro da oltre 20 metri che consente di archiviare la pratica Pineto.
Varone (Ascoli): la squadra di Di Carlo sembra aver messo definitivamente alle spalle la crisi e conquista la terza vittoria consecutiva avvicinandosi sensibilmente alla zona playoff. Si iscrive a referto nella goleada inflitta al Sestri Levante, con un gol quasi da centravanti cui fa seguito un assist al bacio per Corazza. E, nel finale, si divora una sorta di rigore in movimento negandosi la doppietta. Ma è l'uomo dai mille polmoni di cui i bianconeri avevano bisogno, un valore aggiunto per la categoria.
Traorè (Milan Futuro): lo abbiamo sempre detto che sarebbe un errore pensare che i rossoneri dipendano esclusivamente da Camarda. Per stessa ammissione di tanti addetti ai lavori ,quella di Bonera è una delle squadre più tecniche dell'intera Lega Pro e non solo del girone B. E così un attaccante che Fonseca segue molto da vicino si conferma implacabile tra le mura amiche e segna un bel gol che vale tre punti e l'esonero di Taurino.
Seghetti (Perugia): capiremo nel tempo se la scelta di Zauli di tenerlo in panchina scaturisca della volontà di sfruttare al massimo le sue caratteristiche con avversari stanchi nella ripresa o se si tratti semplicemente di un errore. Ci mette 20 minuti per cambiare la partita e per realizzare una bella doppietta contro una difesa sempre molto solida come quella del Campobasso.
Domenico Di Carlo (Ascoli): nel recente passato non eravamo stati tenerissimi nei suoi confronti, del resto il suo arrivo non aveva migliorato la situazione di classifica. Ora, però, i risultati stanno cambiando e, dopo i pareggi con Pontedera e Vis Pesaro, ha conquistato un tris di vittorie che potrebbero cambiare la storia di una squadra che certo non valeva la terzultima posizione.
Ascoli-Sestri Levante 4-1
Carpi-Torres 1-2
Pianese-Ternana 1-3
Rimini-Pontedera 5-1
Pescara-Legnago 0-1
Spal-Vis Pesaro 0-1
Milan Futuro-Gubbio 1-0
Virtus Entella-Pineto 4-1
Lucchese-Arezzo 0-1
Perugia-Campobasso 2-1
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 3-5-2:
Perucchini (Legnago): chi ha commentato la partita per TuttoC lo ha definito eroico, effettivamente le immagini certificano una prestazione da 8 in pagella. Almeno tre le parate determinanti nel corso della partita, da segnalare un super riflesso su Brosco e il tuffo all'incrocio su bel tiro a giro di Pierozzi. Insuperabile.
Del Fabro (Arezzo): in una giornata non brillantissima per il suo compagno di reparto (Gigli), riesce spesso a metterci una pezza con interventi risolutivi soprattutto sulle palle inattive a sfavore. Con gli avversari in inferiorità numerica si fa apprezzare anche per qualche uscita elegante palla al piede.
Falbo (Rimini): "Crescita esponenziale, non sorprende l'interesse di società di categoria superiore" titolavano alcuni giornali che seguono quotidianamente le sorti dei biancorossi. E, in effetti, sta disputando davvero un grande campionato che si giochi a quattro, a cinque o che venga impiegato come braccetto. Segna, in tuffo, il gol del 3-0 approfittando della giornata nerissima della difesa del Pontedera.
Martella (Ternana): parlare della solita doppietta di Cicerelli, del gran lavoro di Casasola a tutta fascia o del gol lampo di Cianci significherebbe essere ripetitivi. Oggi premiamo questo calciatore che, abituato a giocare esterno a sinistra con licenza di offendere, si è riscoperto ottimo braccetto in una retroguardia a tre.
Paganini (Vis Pesaro): lo avevamo detto a inizio stagione: nessun allenatore lo conosce bene come Stellone e, con lui in panchina, avrebbe vissuto una seconda giovinezza. Segna il gol della vittoria condannando la Spal al Mazza: non il più bello della sua carriera, ma conta la sostanza e i tre punti significano piena zona playoff.
Franzolini (Legnago): è della squadra di Contini il colpaccio di giornata, quello che ribalta ogni pronostico e che riscrive la storia del campionato sia in vetta, sia in coda. Ci mette il "piattone" per spiazzare Plizzari su cross di Bombagi. Terzo gol stagionale per lui.
Giunti (Perugia): chi affronta le squadre di Braglia sa bene occorra grande sostanza e non solo qualità. Lui è interprete perfetto per questo tipo di gara; indossa l'elmetto e combatte a tutto campo recuperando una infinità di palloni e sfiorando due volte il gol con pregevoli conclusioni di potenza dalla distanza. Il migliore in campo.
Di Noia (Virtus Entella): è l'equilibratore della formazione biancazzurra, quell'uomo al quale Gallo non rinuncia praticamente mai per la capacità di rendere al massimo in entrambe le fasi e di trasformare l'azione da difensiva a offensiva con un lavoro enorme in interdizione. Bello il gol del 3-1, un tiro da oltre 20 metri che consente di archiviare la pratica Pineto.
Varone (Ascoli): la squadra di Di Carlo sembra aver messo definitivamente alle spalle la crisi e conquista la terza vittoria consecutiva avvicinandosi sensibilmente alla zona playoff. Si iscrive a referto nella goleada inflitta al Sestri Levante, con un gol quasi da centravanti cui fa seguito un assist al bacio per Corazza. E, nel finale, si divora una sorta di rigore in movimento negandosi la doppietta. Ma è l'uomo dai mille polmoni di cui i bianconeri avevano bisogno, un valore aggiunto per la categoria.
Traorè (Milan Futuro): lo abbiamo sempre detto che sarebbe un errore pensare che i rossoneri dipendano esclusivamente da Camarda. Per stessa ammissione di tanti addetti ai lavori ,quella di Bonera è una delle squadre più tecniche dell'intera Lega Pro e non solo del girone B. E così un attaccante che Fonseca segue molto da vicino si conferma implacabile tra le mura amiche e segna un bel gol che vale tre punti e l'esonero di Taurino.
Seghetti (Perugia): capiremo nel tempo se la scelta di Zauli di tenerlo in panchina scaturisca della volontà di sfruttare al massimo le sue caratteristiche con avversari stanchi nella ripresa o se si tratti semplicemente di un errore. Ci mette 20 minuti per cambiare la partita e per realizzare una bella doppietta contro una difesa sempre molto solida come quella del Campobasso.
Domenico Di Carlo (Ascoli): nel recente passato non eravamo stati tenerissimi nei suoi confronti, del resto il suo arrivo non aveva migliorato la situazione di classifica. Ora, però, i risultati stanno cambiando e, dopo i pareggi con Pontedera e Vis Pesaro, ha conquistato un tris di vittorie che potrebbero cambiare la storia di una squadra che certo non valeva la terzultima posizione.
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