Donnarumma: "Dobbiamo pretendere di più da noi stessi"
Alfredo Donnarumma è stato ospite di Ternana Time. Il bomber rossoverde ha parlato a 360° gradi della Ternana e della sua annata: "Dobbiamo sempre pretendere di più. Abbiamo una mentalità vincente, dobbiamo pretendere da noi stessi di più. Con il Campobasso è stata una partita diversa, va bene il pareggio ma sappiamo che dobbiamo fare di più. Loro sono stati bravi ad aspettarci a centrocampo, quando noi giocavamo ci aggredivano. Ci hanno messo in difficoltà nel trovare gli spazi, nel secondo tempo sono calati e abbiamo fatto meglio. In casa molte squadre ci aspetteranno. Braglia è un allenatore di categoria, ha preparato la partita nel modo giusto. Le altre squadre ci lasciavano spazio in avanti, loro hanno messo un blocco centrale. Ci stanno queste partite dove si fa un po' più fatica"
Come si fa a scardinare questo doppio muro anche in futuro: "Dobbiamo essere più veloci nel girare la palla, se ci riesci trovi gli spazi. Poi preparare qualche palla in più sopra per superare la linea dei centrocampisti, stare più vicini tra i reparti così da trovare più giocare"
Giochi poco ma quando lo fai crei grandi pericoli: "Ho tanta voglia di fare bene e dare una mano alla squadra. Ho voglia di fare gol, se gioco 20 minuti cerco di spaccare il mondo, di fare il più possibile per la squadra"
Giochi meglio con un compagno o da solo: "Ho sempre giocato bene con uno al mio fianco, abbiamo sempre finito le stagioni in doppia cifra, mi piace dialogare con l'attaccante vicino, per le difese è meglio affrontare un attaccante che due. Abate ha sempre voluto trovare equilibrio, questo era il suo obiettivo, si sta facendo bene. Chi mi conosce sa che io gioco bene con un attaccante vicino, con Pietro possiamo fare bene perché abbiamo caratteristiche diverse. Io lavoro per giocare, cerco di dare il massimo a prescindere"
Hai prolungato il contratto e abbassato il tuo ingaggio: "Sono nato per il calcio, i soldi sono importanti per tutti, poi penso che nel contesto in cui ti trovi bisogna remare tutti dalla stessa parta. E' stato un periodo particolare per la società, dovevo farlo. Non era scontato, ma Terni merita e mi sono sentito di farlo. L'ho fatta con tutto il cuore e lo rifarei altre mille volte"
Sei rimasto male di essere rimasto in C: "Ognuno di noi cerca di giocare ad alti livelli, credo sia scontato. Però è un percorso, ognuno di noi ha un percorso calcistico. Ho avuto delle difficoltà negli ultimi due anni, a Terni con qualche problema fisico, a Catanzaro non era fisico, io stavo bene ma ci sono delle scelte e bisogna rispettarle. Venivo da due annate particolari, con la retrocessione della Ternana ti ritrovi in C, ci sono tante dinamiche nel calcio, io so solo lavorare e riconquistare sul campo quello che ti hanno tolto"
Quali margini di miglioramento vedi in questa squadra: "La squadra si è formata negli ultimi giorni di mercato. Possiamo crescere in ognuno di noi, possiamo alzare il livello, possiamo crescere per vincere tutte le partite"
Abate è un tuo coetaneo: "E' la prima volta che mi capita. E' lui che è giovane. E' piacevole, ti rapporti con una persona giovane ed è bello"
Abate partecipa molto alla sua idea calcistica: "Lui è uno molto energico in quello che fa, anche se ti deve spiegare un semplice esercizio. E' veramente bravo, poi chiaramente deve migliorarsi. Come primo anno tra i professionisti, a Terni in una situazione non facile lui la sta gestendo benissimo e gli va dato merito"
Come lo vedi Mammarella: "E' stato mio compagno di squadra, sono felice per lui per quello che ha passato, vederlo li è una bella soddisfazione. Vive di calcio, come tutti deve fare il suo percorso, crescere e migliorare. E' sempre con noi, la sua presenza è essenziale, ci segue sempre ed è molto importante"
Avete parlato dell'addio di Foresti? "Si, per noi è stato un colpo. Si era creato qualcosa di importante, ci ha colpiti. Ne abbiamo parlato ma siamo dei professionisti, in questo mondo siamo tutti di passaggio. Una nuova società arriva e le cariche più importanti cambiano. Sappiamo che funziona così anche se ci è dispiaciuto tantissimo come squadra"
Vi ha soddisfatto il colloquio con D'Alessandro? "Si, per noi è stato importante parlare con lui. Ci ha rassicurato, per noi era importante perché eravamo preoccupati. Possiamo pensare solo al campo ora, la società ci ha tranquillizzati"
Qual è il tuo obiettivo personale? "Riportare la Ternana in B, va a braccetto con il mio obiettivo personale, mai come prima. Vogliamo fare un grande campionato, con una promozione sarebbe più facile, dare stabilità alla piazza e alla città. Doppia cifra? Ogni anno che inizio per me è l'obiettivo minimo. Fare la doppia cifra è il minimo che io possa fare. Poi ci sono difficoltà nelle annate, io lavoro per la doppia cifra. Più giochi più arrivi all' obiettivo, ma darò sempre il mio contributo"
Quale è stato il tuo più bel gol: "Non mi va di dire il prossimo, quello ad Alessandria è stato un bel gol. Con il Perugia è stato il gol più bello per come ragiono io. Quando l'attaccante è più furbo è il massimo, mi piacciono tanto, sono il massimo quando fai gol sulla respinta"
Vedi un Donnarumma che sta crescendo? "In Serie C non lo so, piaceva tanto Raimondo quando era a Terni, non lo conoscevo, all'andata mi impressionò tantissimo. In B quest'anno ce ne sono tanti".