Messina, il sindaco Basile: "Sembra esserci un finale già scritto. Sciotto o AAD Invest parlino"
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In casa ACR Messina continua a regnare l’incertezza sulle sorti della società con da una parte i ritardi nei pagamenti di quella che dovrebbe essere la nuova proprietà, ovvero il gruppo AAD Invest Group, e dall’altra il silenzio dell’ex patron, ora socio al 20%, Pietro Sciotto che avrebbe dalla sua la possibilità di riprendersi l’intero club visto che i compratori non hanno versato ancora la prima rata per l’acquisto dell’80% del pacchetto azionario.
Per questo il sindaco della città siciliana Federico Basile con una lettera aperta è tornato a far sentire la sua voce denunciando questo immobilismo che porterà a una certa penalizzazione (dai 4 ai 6 punti per il mancato pagamento dei contributi) che complicherà la corsa salvezza del club:
“A distanza di cinque giorni dall’incontro convocato presso lo studio del notaio Magno, registro con sconcerto il silenzio assoluto da parte di entrambe le parti che oggi detengono il controllo amministrativo dell’Acr Messina. La situazione che stiamo vivendo è paradossale: gli unici soggetti che possono decidere il futuro del calcio in città sono AAD Group, che martedì scorso mi aveva confermato la volontà di proseguire nel progetto – salvo poi scomparire senza ulteriori comunicazioni – e il presidente Pietro Sciotto, che, in seguito alla cessione dell’80% della proprietà, ha il diritto di avocare a sé la clausola rescissoria.
Abbiamo seguito costantemente questa vicenda, ma ci troviamo di fronte a un’impasse totale. Nessun passo avanti è stato fatto, in nessuna direzione. Per questo motivo chiedo nuovamente e pubblicamente che Aad Group o Sciotto rompano questo inspiegabile e allarmante silenzio. Sembra quasi che ci sia un finale già scritto, ma prima che si arrivi a quel punto, uno dei due deve assumersi la responsabilità di chiarire definitivamente la propria posizione. L’amministrazione non ha né può esercitare alcuna pressione politica o professionale su una vicenda regolata da atti notarili tra privati. Ma ciò non significa restare inermi di fronte a questa situazione: la città tutta merita rispetto e trasparenza. È tempo che chi ha in mano il futuro dell’Acr Messina agisca nell’immediato e parli con chiarezza.
Io sono in costante contatto con il direttore sportivo Roma e con i calciatori, consapevole delle difficoltà che stanno affrontando. Con la squadra impegnata in trasferta li incontrerò al loro rientro, per un confronto diretto sulla situazione e per ribadire la vicinanza dell’amministrazione a chi ogni giorno scende in campo con il massimo impegno per la città”.
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