Ds Pianese: "Penalizzare club di bassa classifica è stato brutto. Ma ripartiremo"
Un primo anno di Serie C particolare per la Pianese, quell'anno segnato dall'emergenza Coronavirus che ha alterato tutti i campionati: campionati sospesi a marzo, con decisioni da parte della Federazione che sono giunte ieri in merito alla Serie C, e che hanno condannato i bianconeri ai playout.
Di questo, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ne ha parlato il Ds Renate Vagaggini.
Undici partite alla fine, ma il torneo non proseguirà: solo playoff e playout. Come avete preso la decisione?
"Ci aspettavo che il Consiglio Federale prendesse questo indirizzo, anche se, viste le indicazioni della Lega Pro, penalizzare le squadre di bassa classifica mi è sembrato un brutto gesto. E' anche vero che noi comunque siamo penultimi, dobbiamo essere realisti e quindi accettare quanto è stato deliberato: tra mille difficoltà, ci stiamo organizzando. Facciamo oggi i tamponi, avremmo poi da trovare un alloggio ai giocatori e capire dove poter giocare, perché il nostro stadio non è agibile: i lavori che ci avrebbero permesso di utilizzarlo a fine campionato sono stati interrotti a febbraio, sono ripresi da poco, ma non saranno pronti a breve. Spero che la Lega possa aiutarci, anche perché siamo una società sana, che, indipendentemente dalla categoria, chiuderà l'anno senza debiti".
C'è stato l'esonero di mister Masi intanto.
"La situazione legata al mister era pregressa, stavamo riflettendo da molto sulla cosa. Al momento della ripresa abbiamo optato per partire con Catalano, che sarà con noi anche il prossimo anno, sia in C che in D. Almeno, noi gli abbiamo dato questa opportunità, poi vedremo anche le sue volontà".
Perché la scelta è ricaduta proprio su Catalano?
"A Prato avevo lavorato con i giovani, e anche noi abbiamo una squadra giovane, e anche nei lunghi colloqui telefonici mi ha convinto di essere la persona giusta, non solo per queste due partite, ma anche per un percorso futuro, che possa avere un inizio e una fine il prossimo anno: ovviamente con la speranza che sia una Serie C, l'obiettivo è questo. A ogni modo rischia più lui di noi".