Rimini, Buscè: "Finale di Coppa Italia storica. Ma dimentichiamoci la vittoria dell'andata"

Vigilia di gara per il Rimini, che domani sera affronterà la Giana Erminio nella sfida che vale buona parte della stagione: si giocherà infatti al 'Neri', con fischio di inizio fissato alle 20:30, la finale di ritorno di Coppa Italia Serie C. Che vede la formazione romagnola forte del risultato dell'andata, vittoria per 0-1 in Lombardia, e più che mai determinata ad alzare il trofeo anche per ottenere il matematico accesso alla Fase Nazionale dei playoff; avranno però filo da torcere i biancorossi, perché anche la squadra di Gorgonzola ha il medesimo obiettivo.

A parlare del match, come si legge su newsrimini.it, è stato mister Antonio Buscè, che ha così presentato la sfida: "Abbiamo un po’ aspettato questa partita perché se ne parla da un bel po’. A volte è anche un rischio per la testa dei ragazzi. Quando si arriva in finale la testa va sempre lì. Siamo stati anche abbastanza bravi a gestire. Credo che domani debba essere una partita giocata con la testa, perché a volte l’euforia, il pubblico, ti portano a distrarti: ho chiesto ai ragazzi da qui a domani sera di isolarsi, per arrivare alla gara con la testa libera e la massima concentrazione. C’è tutta una città che ti spinge, bisogna affrontarla con la massima attenzione”.

Prosegue poi: "È il secondo tempo da giocare in cui è tutto ancora in ballo, sarebbe un errore madornale pensare che il risultato dell’andata sia definitivo. Ho parlato con i ragazzi, che sono maturi e intelligenti per capire questo. Bisogna fare una partita di grande umiltà contro una squadra che ha fatto un cammino straordinario perché è nei playoff e in finale di Coppa Italia”.

Parlando poi dell'avversario: "Credo che la Giana sia quella vista all'andata: è difficile da affrontare. Ha affrontato il Trento, che se non erro è sopra in classifica, e ha vinto 2-0. Ha giocatori che hanno fame, bravi sotto l’aspetto tecnico, fisico. L’abbiamo vista due settimane fa. È una squadra che potrebbe fare bene anche nel nostro girone. Credo che la Giana nel nostro girone farebbe bella figura perché è esperta, sa quello che deve fare. Noi se siamo umili possiamo fare bene, ma ci vuole quella umiltà per capire i momenti”.

Nota conclusiva su uno stadio sold out: "Sono stracontento quando vedo tutti questi tifosi, soprattutto quando andiamo in trasferta. I ragazzi della Curva hanno sempre seguito. C’è bisogno di questo. Domani a maggior ragione credo che tutto l’ambiente Rimini abbia capito l’importanza dell’evento. È una finale storica per tutto l’ambiente Rimini, parlo di tifosi, città, dello sport di Rimini. Credo sia un evento importante e la risposta della città è stata importante".