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Lucchese, Longo si presenta: "Non c'entro nulla con il calcio. Ma non siamo scappati di casa"
Con addirittura la strada sotto la tribuna dello stadio 'Porta Elisa' chiusa al traffico e l'accesso consentito solo ai giornalisti, si è tenuta quest'oggi una conferenza stampa in casa Lucchese, con la nuova società che si è presentata alla stampa. Alla conferenza, presente il neo presidente Giuseppe Longo, il nuovo Direttore Generale Riccardo Veli, Umberto Bruno, nominato responsabile area tecnica, e Pasquale Matarrese, neo consulente dell’area tecnica.
Al netto della conferma di mister Giorgio Gorgone in panchina, proprio il nuovo numero uno Longo ha voluto poi precisare altre situazioni: "L'operazione che ci ha portato a rilevare il club va valutata in tutte le sue sfaccettature, ricordando che abbiamo dovuto operare di emergenza per le condizioni del presidente Bulgarella, e voglio precisare che l’assetto economico e patrimoniale di Sanbabila sarà presto rinforzato e ci saranno altre forze economiche che entreranno nel club. Partendo dal presupposto che ognuno risponderà del suo, questo era l'argomento lasciava delle perplessità".
Conclude poi con una nota al suo personale: "Riguardo la mia attività, sono umile servitore della Chiesa di Napoli alla quale devo tutto. Mi sento gli ultimi degli ultimi, non c'entro niente con il mondo del calcio. Ma non siamo degli scappati di casa, dietro c'è un progetto".
Al netto della conferma di mister Giorgio Gorgone in panchina, proprio il nuovo numero uno Longo ha voluto poi precisare altre situazioni: "L'operazione che ci ha portato a rilevare il club va valutata in tutte le sue sfaccettature, ricordando che abbiamo dovuto operare di emergenza per le condizioni del presidente Bulgarella, e voglio precisare che l’assetto economico e patrimoniale di Sanbabila sarà presto rinforzato e ci saranno altre forze economiche che entreranno nel club. Partendo dal presupposto che ognuno risponderà del suo, questo era l'argomento lasciava delle perplessità".
Conclude poi con una nota al suo personale: "Riguardo la mia attività, sono umile servitore della Chiesa di Napoli alla quale devo tutto. Mi sento gli ultimi degli ultimi, non c'entro niente con il mondo del calcio. Ma non siamo degli scappati di casa, dietro c'è un progetto".
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