Ternananews.it - Dietro l'esonero di Abate ci sarebbe l'esclusione del figlio del presidente

L’esonero di Ignazio Abate a Terni ha sorpreso tutti visto l’ottimo campionato disputato finora dalla squadra rossoverde che è seconda in classifica a -3 (ma senza penalizzazione sarebbe -1) dalla Virtus Entella capolista del Girone B di Serie C, con la miglior difesa e il miglior attacco del raggruppamento. Un ruolino di marcia niente male per un allenatore esordiente fra i professionisti come l’ex Milan.

Secondo quanto rivelato da Ternananews.it il motivo dell’esonero sarebbe legato alla gestione di Mattya D’Alessandro, attaccante classe 2004 arrivato in estate dalla Lazio e mai utilizzato in prima squadra. Abate ha infatti deciso di non inserire il figlio del presidente del club nella lista per la seconda parte di stagione e questo avrebbe portato il patron a decidere per il suo esonero: “Il problema di Mattya era già stato affrontato, non senza momenti di tensione, all’arrivo del presidente D’Alessandro. Ma di comune accordo con tutti sarebbe stato risolto dal mercato: - si legge sul portale che segue il club umbro -era giusto che Mattya andasse a fare esperienza altrove, che trovasse la propria strada e la propria indipendenza. Così non è stato e alla fine chi paga è l’allenatore, che non si piega (come peraltro gli era successo anche in passato) a queste logiche”.

Ora a rischiare è anche il direttore sportivo Carlo Mammarella che era sempre stato vicino al tecnico Abate e ora potrebbe pagare anche lui le decisioni dell’ormai ex allenatore. Si attendono ora le parole del numero uno delle Fere Stefano D’Alessandro che domani dovrebbe essere presente alla conferenza stampa di presentazione di Liverani e probabilmente spiegherà i motivi di una scelta che ha sorpreso tutti.

Nel frattempo il numero uno del club, accompagnato dal fratello Maurizio, in serata è giunto allo stadio Libero Liberati dove la squadra ha chiesto, e ottenuto, un incontro con la proprietà per conoscere i motivi dietro la decisione di esonerare il tecnico. Volti cupi, qualcuno si è fatto scappare anche un “siamo qui per cercare di capire”. Presente anche un gruppo di tifosi.