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Arezzo, Troise traballa. Il ds Cutolo: "Riflettiamo sul dare una scossa alla squadra"
Il pareggio odierno contro il Gubbio, in dieci uomini dal 52°, potrebbe segnare il capolinea di Emanuele Troise sulla panchina dell'Arezzo. Il direttore sportivo del club toscano Aniello Cutolo infatti ha parlato nel post gara accennando a "decisioni che potrebbero essere anche davvero molto dolorose".
"Analizzare questa gara mi viene veramente difficile per quello che hanno espresso i ragazzi in campo, è proprio quello la difficoltà che notiamo in questo momento. Siamo sempre straconvinti che questa è una squadra importante, una squadra forte e quindi oggi era importante e per quello che ci ha detto il campo per l'ennesima volta bisognava portare i tre punti a casa. - spiega Cutolo come riporta Tuttoc.com -. Ce l'ha detto il campo: non lo dico con presunzione, ma ne prendiamo atto e e poi a breve faremo delle riflessioni. In questo momento potrebbero essere anche davvero molto dolorose.
Per l'ennesima volta oggi sembrava che si giocasse in casa, ma questo non è mai mancato perché veramente abituati siamo abituati ad avere un seguito con questa passione, con questa voglia. Non voglio essere ripetitivo: è una città che segue a 360° i propri giocatori. Purtroppo notiamo che la squadra sta subendo probabilmente un appiattimento che non ci possiamo permettere e da lì vogliamo riflettere bene. Dobbiamo riflettere su una scossa proprio da un punto di vista non solo ambientale, ma proprio anche mentale".
"Analizzare questa gara mi viene veramente difficile per quello che hanno espresso i ragazzi in campo, è proprio quello la difficoltà che notiamo in questo momento. Siamo sempre straconvinti che questa è una squadra importante, una squadra forte e quindi oggi era importante e per quello che ci ha detto il campo per l'ennesima volta bisognava portare i tre punti a casa. - spiega Cutolo come riporta Tuttoc.com -. Ce l'ha detto il campo: non lo dico con presunzione, ma ne prendiamo atto e e poi a breve faremo delle riflessioni. In questo momento potrebbero essere anche davvero molto dolorose.
Per l'ennesima volta oggi sembrava che si giocasse in casa, ma questo non è mai mancato perché veramente abituati siamo abituati ad avere un seguito con questa passione, con questa voglia. Non voglio essere ripetitivo: è una città che segue a 360° i propri giocatori. Purtroppo notiamo che la squadra sta subendo probabilmente un appiattimento che non ci possiamo permettere e da lì vogliamo riflettere bene. Dobbiamo riflettere su una scossa proprio da un punto di vista non solo ambientale, ma proprio anche mentale".
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