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Triestina, Tesser: "Bravi a non mollare, ringrazio il Novara per gli applausi"
Attilio Tesser, tecnico della Triestina, ha commentato così la vittoria di oggi contro il Novara: "La partita l'abbiamo fatta noi per tutto l'arco della gara, abbiamo avuto più palle gol e alla fine è andata come l'anno scorso, quando l'avevamo vinta nel finale meritandola però meno sul campo, quest'anno abbiamo secondo me fatto decisamente meglio. Vedremo ed esamineremo se una volta passati in vantaggio c'è stato un calo a livello mentale, il loro primo gol è arrivato su un calcio di punizione e su quello puoi far poco anche se nella circostanza abbiamo perso una brutta palla in uscita, il secondo lo analizzeremo. Ma noi siamo stati bravi a non mollare mai, facendo una prestazione positiva, convincente, con quello spirito visto anche nelle due precedenti partite. C'è stata forse un po' di frenesia ma non dimentichiamoci mai dove siamo, in fondo alla classifica, anche questo può portare della tensione in più per portare a casa il risultato. Ci sono degli elementi di crescita da portare come ad esempio la gestione del pallone, ma il primo aspetto è quello caratteriale oltre che tecnico, stasera da questo punto di vista ci sono state tante cose positive.
Abbiamo trovato di fronte una squadra con valori importanti, nelle due precedenti avevamo trovato squadre che magari facevano più partita, concedendo degli spazi per giocare, quella di oggi è stata una buona partita di Serie C e magari più avanti ne vedremo di più sporche, forse anche più brutte. Oggi nel primo tempo abbiamo fatto delle buone manovre, l'unica cosa è che siamo stati un po' poco incisivi lasciando loro un paio di contropiedi con quel ragazzo molto bravo e veloce sulla sinistra, ma c'abbiamo messo volontà sia a parità numerica che con l'uomo in più, sembra semplice ma non lo era affatto. Abbiamo fatto girar bene palla allargando il gioco molto bene, Rayan è entrato bene e ha dato una bella spinta, anche Kiyine è subito entrato in partita ed è stato decisivo sul cross, sono contento. Per i punti, per la classifica, per la prestazione, rincorrere non è mai semplice e dobbiamo stare lì con la testa, attenti e concentrati.
I subentrati oggi hanno fatto bene ma non dimentichiamoci anche di Voca con la gran palla che aveva dato la scorsa partita, anche a Padova chi era entrato per pochi minuti a lottare lo aveva fatto con lo spirito giusto, quello che serve per essere una squadra vera, senza questo spirito e senza l'umiltà non si va da nessuna parte. Gli applausi dal pubblico di Novara? Fanno venire i brividi e ringrazio di cuore, ricordando quasi quattro anni indimenticabili per me e penso anche per la generazione che ha vissuto allo stadio quei momenti", ha concluso.
Abbiamo trovato di fronte una squadra con valori importanti, nelle due precedenti avevamo trovato squadre che magari facevano più partita, concedendo degli spazi per giocare, quella di oggi è stata una buona partita di Serie C e magari più avanti ne vedremo di più sporche, forse anche più brutte. Oggi nel primo tempo abbiamo fatto delle buone manovre, l'unica cosa è che siamo stati un po' poco incisivi lasciando loro un paio di contropiedi con quel ragazzo molto bravo e veloce sulla sinistra, ma c'abbiamo messo volontà sia a parità numerica che con l'uomo in più, sembra semplice ma non lo era affatto. Abbiamo fatto girar bene palla allargando il gioco molto bene, Rayan è entrato bene e ha dato una bella spinta, anche Kiyine è subito entrato in partita ed è stato decisivo sul cross, sono contento. Per i punti, per la classifica, per la prestazione, rincorrere non è mai semplice e dobbiamo stare lì con la testa, attenti e concentrati.
I subentrati oggi hanno fatto bene ma non dimentichiamoci anche di Voca con la gran palla che aveva dato la scorsa partita, anche a Padova chi era entrato per pochi minuti a lottare lo aveva fatto con lo spirito giusto, quello che serve per essere una squadra vera, senza questo spirito e senza l'umiltà non si va da nessuna parte. Gli applausi dal pubblico di Novara? Fanno venire i brividi e ringrazio di cuore, ricordando quasi quattro anni indimenticabili per me e penso anche per la generazione che ha vissuto allo stadio quei momenti", ha concluso.
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