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Avellino e quel sogno promozione che passa dai piedi di Cosimo Patierno
Campania felix in questo fine settimana. Mentre il Benevento conquista la vetta della classifica stabilendo il record di 17 gol segnati nelle ultime 4 gare casalinghe, l'Avellino ritrova l'applauso dei tifosi e la zona playoff grazie alla cinquina rifilata alla Casertana in un derby a senso unico e nel quale è emersa la superiorità tecnica di una squadra che sembra aver cambiato decisamente marcia dopo il ribaltone tecnico.
Uomo copertina di questo fine settimana è senza dubbio Cosimo Patierno, centravanti straordinariamente affidabile in questa categoria che ha letteralmente preso per mano i compagni di squadra trascinandoli verso un successo che sa di svolta e che rilancia prepotentemente le ambizioni dei lupi in ottica promozione diretta. Nelle prime giornate la sua assenza si è avvertita tanto. Ora ha ritrovato la miglior condizione ed è tornato ad essere l'incubo di tutte le difese del girone. Di destro o di sinistro, di potenza o di precisione, su rigore o di testa. Per lui non fa differenza. A questi livelli è difficile trovare un centravanti così completo, uno che vede la porta - come si dice in gergo - ma che allo stesso tempo si distingue per generosità e lavoro sporco per il compagno di reparto. Si pensava potesse pagare a livello mentale il passaggio da un contesto tranquillo come quello della Virtus Francavilla ad una piazza ricca di pressioni e passione. Invece, già nel campionato scorso, aveva abbondantemente superato la doppia cifra siglando 21 gol in 32 partite ufficiali.
La doppietta di ieri gli vale la palma di man of the match, del resto la presenza in panchina di un ex bomber del calibro di Raffaele Biancolino non potrà che aggiungere ulteriori qualità nel suo già ampio bagaglio tecnico. A 33 anni il sogno di giocare in serie B non è stato affatto riposto nel cassetto. Chissà che non possa riuscire a coronarlo con la maglia biancoverde.
Uomo copertina di questo fine settimana è senza dubbio Cosimo Patierno, centravanti straordinariamente affidabile in questa categoria che ha letteralmente preso per mano i compagni di squadra trascinandoli verso un successo che sa di svolta e che rilancia prepotentemente le ambizioni dei lupi in ottica promozione diretta. Nelle prime giornate la sua assenza si è avvertita tanto. Ora ha ritrovato la miglior condizione ed è tornato ad essere l'incubo di tutte le difese del girone. Di destro o di sinistro, di potenza o di precisione, su rigore o di testa. Per lui non fa differenza. A questi livelli è difficile trovare un centravanti così completo, uno che vede la porta - come si dice in gergo - ma che allo stesso tempo si distingue per generosità e lavoro sporco per il compagno di reparto. Si pensava potesse pagare a livello mentale il passaggio da un contesto tranquillo come quello della Virtus Francavilla ad una piazza ricca di pressioni e passione. Invece, già nel campionato scorso, aveva abbondantemente superato la doppia cifra siglando 21 gol in 32 partite ufficiali.
La doppietta di ieri gli vale la palma di man of the match, del resto la presenza in panchina di un ex bomber del calibro di Raffaele Biancolino non potrà che aggiungere ulteriori qualità nel suo già ampio bagaglio tecnico. A 33 anni il sogno di giocare in serie B non è stato affatto riposto nel cassetto. Chissà che non possa riuscire a coronarlo con la maglia biancoverde.
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