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Berti: "Caldiero fra le 100 squadre più importanti d'Italia. Vogliamo essere protagonisti"
Nella giornata di ieri in casa Caldiero Terme si sono festeggiati i 20 anni di presidenza dell'attuale numero uno Filippo Berti che oggi con una nota ufficiale ha voluto ringraziare i tifosi e la piazza per gli auguri ricevuti cogliendo l'occasione di fare il punto della situazione: "Cari gialloverdi, vi ringrazio per le congratulazioni di ieri. Per me e la mia famiglia sono fonte di orgoglio e soddisfazione. Quest’anno saranno tante le ricorrenze che ci attendono. I novant’anni del nostro amato Caldiero sono alle porte, come è alle porte la Serie C a casa nostra, sperando di ultimare i lavori entro gennaio. - Sono molte le attività che abbiamo pensato e che presto sveleremo, sia per voi tifosi che per i nostri partners.
Mi concedo una digressione personale sulla mia storia a Caldiero. Amo il mio paese e attraverso la squadra cerco di condividere con i miei compaesani quel sentimento di appartenenza che solo il pallone può dare. In questi anni i momenti difficili non sono mancati ma sono sempre stati ripagati dalla soddisfazione dei risultati che siamo stati in grado di ottenere. Il Caldiero in Serie C, tra le 100 squadre più importanti d’Italia, è ancora un sogno. Il settore giovanile che annovera oltre 400 ragazzi del territorio è un obbiettivo che abbiamo raggiunto.
Ringrazio chi quotidianamente lavora per il bene di questa società. Chi non si vede sui giornali ma che con dedizione e passione si presta per il successo dei nostri colori; non posso dimenticare le persone che hanno fatto parte di questo percorso e che ci hanno lasciato: Giancarlo, Tullio e mio papà.
Nel futuro vedo un Caldiero che resterà protagonista del movimento calcistico. Vedo un Caldiero che giocherà la Serie C nella nostra casa, lo stadio che porta il nome di mio papà; sicuramente sarebbe orgoglioso quanto me e mia sorella Alessandra di quello che è oggi il Calcio Caldiero Terme. Sperando di ringraziarvi uno a uno allo stadio vi ringrazio".
Mi concedo una digressione personale sulla mia storia a Caldiero. Amo il mio paese e attraverso la squadra cerco di condividere con i miei compaesani quel sentimento di appartenenza che solo il pallone può dare. In questi anni i momenti difficili non sono mancati ma sono sempre stati ripagati dalla soddisfazione dei risultati che siamo stati in grado di ottenere. Il Caldiero in Serie C, tra le 100 squadre più importanti d’Italia, è ancora un sogno. Il settore giovanile che annovera oltre 400 ragazzi del territorio è un obbiettivo che abbiamo raggiunto.
Ringrazio chi quotidianamente lavora per il bene di questa società. Chi non si vede sui giornali ma che con dedizione e passione si presta per il successo dei nostri colori; non posso dimenticare le persone che hanno fatto parte di questo percorso e che ci hanno lasciato: Giancarlo, Tullio e mio papà.
Nel futuro vedo un Caldiero che resterà protagonista del movimento calcistico. Vedo un Caldiero che giocherà la Serie C nella nostra casa, lo stadio che porta il nome di mio papà; sicuramente sarebbe orgoglioso quanto me e mia sorella Alessandra di quello che è oggi il Calcio Caldiero Terme. Sperando di ringraziarvi uno a uno allo stadio vi ringrazio".
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