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Addio a Christian Argurio. Lo Monaco: "Per me era un figlio. Onesto, corretto e gentile"
È purtroppo arrivata nella giornata di ieri la triste notizia della prematura scomparsa di Christian Argurio, che da febbraio rivestiva il ruolo di Direttore Sportivo del Novara: il dirigente azzurro, che nella giornata di martedì aveva accusato un malore, è poi venuto a mancare all'affetto dei suoi cari proprio a Novara, città dove ci sarà anche la camera ardente, organizzata dal club allo stadio 'Silvio Piola', nella giornata di domani.
Di questo tragico evento, dalle colonne de La Stampa-Novara in edicola quest'oggi, ha così parlato Pietro Lo Monaco, Direttore Generale del club piemontese, che aveva fortemente voluto Argurio in azzurro: "Christian era per me come un figlio. Dopo diverse esperienze insieme, l’ho voluto e portato a Novara per questo nuovo progetto. Oltre la professionalità e la preparazione in un mondo che spesso non riconosce la meritocrazia, lui avrebbe meritato di sviluppare una carriera più importante. Onestà, correttezza e gentilezza sono le doti che tutti gli riconoscono, come dimostra la partecipazione degli addetti ai lavori al nostro lutto".
Come riporta sempre il quotidiano, proprio il direttore Lo Monaco aveva parlato alla squadra nella giornata di mercoledì, illustrando ai ragazzi la gravità della situazione. Per la quale non c'è stato niente da fare.
Di questo tragico evento, dalle colonne de La Stampa-Novara in edicola quest'oggi, ha così parlato Pietro Lo Monaco, Direttore Generale del club piemontese, che aveva fortemente voluto Argurio in azzurro: "Christian era per me come un figlio. Dopo diverse esperienze insieme, l’ho voluto e portato a Novara per questo nuovo progetto. Oltre la professionalità e la preparazione in un mondo che spesso non riconosce la meritocrazia, lui avrebbe meritato di sviluppare una carriera più importante. Onestà, correttezza e gentilezza sono le doti che tutti gli riconoscono, come dimostra la partecipazione degli addetti ai lavori al nostro lutto".
Come riporta sempre il quotidiano, proprio il direttore Lo Monaco aveva parlato alla squadra nella giornata di mercoledì, illustrando ai ragazzi la gravità della situazione. Per la quale non c'è stato niente da fare.
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