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Loiacono: "Per la prima volta non gioco nel Girone C. Alla Ternana non si può dire no"
Il neo difensore della Ternana Giuseppe Loiacono ha parlato ai canali ufficiali del club sottolineando come per la prima volta si trovi a giocare in un girone diverso da quello meridionale: “Ho fatto tutta la carriera al sud, in C ho sempre giocato nel Girone C e questo sarà il primo anno che faccio un altro raggruppamento. Sono comunque tutti difficili e in tutti ci sono squadre forti e attrezzate per campionati di vertice. - prosegue Loiacono come riporta Ternananews.it - Alla Ternana non potevo dire di no per il suo blasone e ricordo che ogni volta che ho giocato al Liberati ho sempre visto uno stadio pieno e una squadra forte, specialmente in Serie C dove ha sempre fatto campionati di vertice. Quando è arrivata la chiamata non ho esitato un attimo”.
Spazio poi alla ripartenza dopo la retrocessione subita lo scorso anno: “La retrocessione è una batosta è difficile perché non è facile sia per la piazza che per i giocatori che ci sono stati l’anno scorso e l’hanno vissuta. Quello che mi auguro è creare l’entusiasmo giusto, quello che ho vissuto sempre da avversario. Solo così si possono fare le belle stagioni”.
Loiacono infine si sofferma sull’impatto con il gruppo e sulle aspettative personali: “Ho trovato un gruppo coeso, fatto di bravi ragazzi e noi più esperti cercheremo di aiutare i più giovani. Aspettative? Non voglio sbilanciarmi, ma quelle personali vanno di pari passo con quelle di squadra. Più fai bene a livello di squadra più fai bene a livello personale”.
Spazio poi alla ripartenza dopo la retrocessione subita lo scorso anno: “La retrocessione è una batosta è difficile perché non è facile sia per la piazza che per i giocatori che ci sono stati l’anno scorso e l’hanno vissuta. Quello che mi auguro è creare l’entusiasmo giusto, quello che ho vissuto sempre da avversario. Solo così si possono fare le belle stagioni”.
Loiacono infine si sofferma sull’impatto con il gruppo e sulle aspettative personali: “Ho trovato un gruppo coeso, fatto di bravi ragazzi e noi più esperti cercheremo di aiutare i più giovani. Aspettative? Non voglio sbilanciarmi, ma quelle personali vanno di pari passo con quelle di squadra. Più fai bene a livello di squadra più fai bene a livello personale”.
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