Top & Flop di Gubbio-Perugia

Il derby del Barbetti, tiratissimo e agonisticamente molto valido, lo decide al 92° il capitano Rosaia che manda in estasi il pubblico eugubino presente sugli spalti. Bella cornice di pubblico allo stadio Barbetti con circa duemila presenze, di cui circa 700 provenienti dal capoluogo umbro. La cronaca non è però ricchissima e per aspettare la prima palla gol occorre aspettare il 13° quando Corsinelli conclude al volo in area di rigore su un cross di D'Ursi. Al 15° Riccardi è costretto ad uscire anzitempo dal rettangolo di gioco per infortunio, entra Amoran al suo posto. Il Perugia fatica a creare azioni da gioco e palesa tutte le sue difficoltà che puntualmente si presentano lontano dal Curi. Al 27° Iaccarino con una gran conclusione dal limite manda di poco alto sopra la traversa. Il primo tempo, sostanzialmente, si conclude qui. La ripresa si apre seguendo lo stesso copione della parte finale del primo tempo, con le emozioni che scarseggiano. Poi si accende nuovamente il Gubbio che fra il 57° e il 61° va vicino alla marcatura rispettivamente con Tozzuolo (rasoiata su assist involontario di Amoran che termina di pochissimo alta) e con David che centra la traversa dopo una deviazione fortuita della difesa perugina. Il Perugia si fa vedere al 67° con Di Maggio che calcia a giro dopo un ottimo suggerimento di Matos. Al 73° avviene l'episodio che segna inevitabilmente il derby: Torrasi, già ammonito, si lascia scappare Iaccarino involatosi verso l'area. Per il signor Calzavara di Varese non ci sono dubbi, è ammonizione e giallo+giallo fa rosso. Perugia in dieci uomini che però ha la forza di spingersi in avanti e provare il colpaccio con Montevago, all'83°, servito egregiamente da Matos, la conclusione dell'attaccante perugino è potente ma Venturi respinge con i piedi. Sembra avere una marcia in più il Perugia in inferiorità numerica ma il veleno, per il Grifo, è tutto nella coda. Perché in pieno recupero il Gubbio sblocca il match con Rosaia che di testa, su un assist al bacio di D'Ursi in area di rigore, manda in rete il pallone dell'1-0. Corsinelli dalla destra mette un cross in area che Dell'Orco respinge male di testa sui piedi di D'Ursi, controcross di quest'ultimo per la testa di Rosaia e pallone che bacia il palo interno e finisce in fondo al sacco per la gioia incontenibile del pubblico di casa. Finisce così il derby umbro con il Gubbio che dà un colpo d'ala notevole in classifica e letteralmente vola al decimo posto scavalcando Ascoli, Campobasso, Carpi e proprio Perugia. Per il Grifo la svolta è nuovamente rimandata con il tabù trasferta che persiste pericolosamente. 

Ed ecco i Top&Flop del match:

TOP

Rosaia (Gubbio): Limitarsi solo al gol decisivo e nel finale di gara sarebbe riduttivo. La sua è stata una prestazione degna della fascia di capitano che indossa: un leone in mezzo al campo, lotta con coraggio e dulcis in fundo segna il gol vittoria. La serata perfetta. GLADIATORE

Matos (Perugia): Il Perugia punge poco, pochissimo anzi. Ma in quelle poche vole c'è sempre lo zampino suo e quello di Montevago (menzione di merito anche per l'attaccante biancorosso). Unica certezza in una squadra che fa una fatica inspiegabile a spingersi in avanti. ECCEZIONE 

FLOP

Tommasini (Gubbio): Poco presente questa sera l'attaccante eugubino, fa un lavoro molto sporco ma lo si nota poche volte sul terreno di gioco. Cala col passare dei minuti ma ci può stare. SPENTO

Il rendimento in trasferta del Perugia:  Anche stasera pochi tiri nello specchio della porta, poca cattiveria e poca determinazione. Lontano dal Curi il rendimento del Perugia parla chiaro: è la peggiore squadra del girone B. Perfino il Legnago, ultimo nella classifica generale del campionato, ha vinto una gara in più in trasferta rispetto al Grifo. E con tutto il rispetto per la squadra veneta, è tutto dire...NEGATIVO

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